Cucina

Dispensa Stellata, a Roma lo showcooking per reinventare i cibi tipici del Natale

ROMA – Durante le festività natalizie, è risaputo, tra cene abbondanti, cesti di Natale non sempre graditi, lo spreco di cibo è puntualmente dietro l’angolo. Proprio per questo è nato il format “Dispensa Stellata”, giunto ormai alla settima edizione, che invita a svuotare la dispensa ancora piena con creatività, strizzando l’occhio all’anti spreco. L’evento è organizzato dal Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP in vista della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, per festeggiare ancora una volta l’inizio del nuovo anno all’insegna del gusto e del riciclo. 

Martedì 30 gennaio 2024, a Villa Brasini – storica location romana affacciata su Ponte Milvio – andrà in scena uno showcooking dedicato al riuso creativo delle eccellenze gastronomiche delle feste. L’evento nasce con lo scopo di stimolare il consumo dei prodotti tipici del cenone o del pranzo di Natale anche “fuori stagione”, proponendo ricette gustose e originali, ideali per smaltire la dispensa, ma con creatività, e tenendo in alta considerazione la normativa UE contro lo spreco alimentare. 

“Siamo certi che eventi come questo siano fondamentali per promuovere e sensibilizzare il pubblico su tematiche sempre più attuali e urgenti, come lo spreco alimentare”, dichiara Vittorio Ghirelli, socio e proprietario di Villa Brasini, che aggiunge: “Questo appuntamento non solo si pone l’obiettivo di promuovere una cucina creativa e sostenibile, ma rappresenta soprattutto un’opportunità per dimostrare che ognuno di noi, anche singolarmente, può fare davvero la differenza”.

DISPENSA…MA PERCHE’ STELLATA?

I protagonisti dell’evento sono “stelle” della tv e della cucina, che si cimenteranno ai fornelli, creando la loro ricetta del recupero e del ricordo. L’evento sarà anche un’occasione per raccontare le principali caratteristiche dello Zampone e del Cotechino Modena IGP, eccellenze della tradizione gastronomica italiana che spesso vengono acquistate, regalate, ricevute… e dimenticate in dispensa dopo Capodanno, ma anche per spiegare al grande pubblico il valore prezioso della cucina povera, che trae ispirazione da concetti come il risparmio e il riutilizzo di ingredienti.
A moderare l’evento, la conduttrice e speaker di Rai Radio 2, Chiara Giallonardo.

LE STELLE DELL’EDIZIONE 2024

Manuela Arcuri, attrice e presentatrice televisiva. La carriera di Manuela Arcuri inizia presto, quando lei è appena adolescente. Ha solo quindici anni, infatti, quando comincia a posare come modella per alcuni fotoromanzi. Nel 1995 debutta sul grande schermo nel film I buchi neri di Pappi Corsicato e nello stesso anno viene scritturata per un cameo ne I laureati di Pieraccioni. Svolge altri piccoli ruoli, come la valletta nel programma Il gatto e la volpe (1997), ma il successo arriva quando Giorgio Panariello le affida una parte importante nel film Bagnomaria (1999). Nel 2000 si aggiudica la copertina delle riviste Maxim e Playboy Italia. Continua nel frattempo la sua carriera in televisione, soprattutto grazie alla parte ottenuta nel 2001 nella serie tv Carabinieri. Da allora la carriera dell’Arcuri decolla, diventando un volto emblema delle fiction targate Mediaset. L’onore e il rispetto, Donne sbagliate, Caterina e le sue figlie, è un susseguirsi di successi per l’Arcuri che nel 2012 ottiene Il primo ruolo da protagonista con la fiction Mediaset Pupetta – il coraggio e la passione. Manuela Arcuri una volta diventata mamma prende una pausa dalla sua carriera nello showbiz, tornando poi operativa nel 2019 come concorrente del programma di Milly Carlucci Ballando con le stelle.

Matilde Brandi, showgirl, conduttrice e attrice romana. Nel 1990 esordisce come ballerina nella trasmissione Club 92 e tra il 1991 e il 1992 acquista molta popolarità partecipando allo show di Rai 1 Fantastico. Nelle due annate successive fa parte del corpo di ballo di Buona Domenica, dove poi conquista il ruolo di prima ballerina. Nel 1998 esordisce come conduttrice del programma musicale Super. Continua a partecipare come ballerina a diversi programmi, tra cui Domenica In e Francamente me ne infischio. Nel 2003 conduce su Rai 1 la prima edizione del programma L’anno che verrà. Nel 2008 presenta la decima e ultima edizione di Scommettiamo che…? e negli anni successivi si divide tra teatro e televisione. Nel 2015 torna su Rai 1 partecipando come concorrente al talent show Si può fare!, dove arriva seconda. Nel 2020 prende parte alla quinta edizione del Grande Fratello VIP e da settembre 2021 è ospite ricorrente a Detto fatto.

 Infine, la stella della cucina: Luisanna Messeri. Luisanna, fiorentina di nascita e romana d’adozione, è autrice e volto amatissimo delle principali trasmissioni di enogastronomia italiana. Nella sua carriera dedicata alla cucina ha pubblicato diversi libri di successo, come Il Club delle Cuoche 1 e 2, I menu di Luisanna. Luisanna Messeri, meglio nota come “la cuoca pop” del piccolo schermo, è diventata nota al grande pubblico prendendo parte a programmi televisivi di successo come, La Prova del cuoco, Detto Fatto, Pomeriggio 5, Uno Mattina. Luisanna col suo spiccato accento toscano fa rivivere in tv i piatti della tradizione riadattandoli alle esigenze dei tempi moderni con semplicità e con tanti utili consigli. Nel 2007 Messeri è stata insignita del prestigioso premio Marietta da Casa Artusi. La cuoca della tv ha anche aperto una scuola di cucina a Roma, Il club delle cuoche.

Non poteva mancare il punto di vista dell’esperto: Lorenzo Traversetti, biologo nutrizionista, farà un focus sulle proprietà e le caratteristiche di Zampone e Cotechino Modena IGP aiutando a capire come abbinarli in modo sano e gustoso. Infine, in vista della Giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare, interverrà Luca Falasconi, responsabile scientifico e coordinatore nazionale di Waste Watcher Internationale, e della campagna Spreco Zero, docente di Politica Agraria dell’Università di Bologna – DISTAL. Falasconi svelerà gli ultimi dati sullo spreco alimentare.

 LA LOCATION

Villa Brasini, nata nel 1938 dall’estro creativo dell’architetto Armando Brasini, è un maestoso castello in stile neobarocco a due passi da Ponte Milvio. La particolare conformazione architettonica e le straordinarie decorazioni delle sale interne contribuiscono a rendere Villa Brasini un luogo inimitabile e fuori dal comune. L’ingresso, situato in fondo al viale, conduce alle tre ampie stanze della villa: per prima la “Sala delle colonne”, a seguire la “Sala dei levrieri” ed infine la “Sala delle carrozze”.

I NUMERI DELLO SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA

Oggi lo spreco alimentare in Italia vale oltre 9,2 miliardi di euro solo per il cibo non consumato in casa che viene gettato e diventa rifiuto: una stima che sale a 15 miliardi se includiamo il costo dell’energia utilizzata per la produzione alimentare. Secondo i dati dell’Osservatorio internazionale Waste Watcher / Spreco Zero, gli italiani buttano oltre mezzo chilo di cibo a settimana pro capite (675 grammi circa). Facendo i conti, tutto questo spreco costa ad ogni famiglia circa 360 euro all’anno, poco meno di 7 euro a settimana.

Alla luce di questi dati è stata presentata da Giandiego Gatta, deputato responsabile del dipartimento Pesca e acquacoltura di Forza Italia, una proposta di legge che prevede l’obbligatorietà della doggy bag per i ristoratori. L’obbiettivo è proprio quello di contribuire a contrastare lo spreco alimentare, uno dei goals fissati nell’Agenda Onu 2030. 

In Italia nonostante gli sprechi in cucina oltre 2,6 milioni di persone faticano a nutrirsi regolarmente a causa dell’aumento dei prezzi e dei rincari delle bollette e 5,6 milioni di individui (il 9,4% della popolazione) versano in condizione di povertà. 

Tuttavia, sta crescendo la sensibilità verso la riduzione degli sprechi per motivi economici, etici e ambientali. In quasi otto case su dieci (77%), infatti, sono stati riciclati gli avanzi di cenoni e pranzi di Natale, riutilizzati in cucina nei giorni immediatamente successivi oppure conservati in freezer (indagine Coldiretti/Ixè).

Dispensa Stellata programma

Il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP

Il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP si è costituito nel 2001 a Milanofiori (Milano), dopo un articolato percorso iniziato nel 1999, anno in cui i due prodotti hanno ottenuto l’ambìto riconoscimento europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) con il regolamento della Commissione Europea n. 509/1999. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dello Zampone Modena e del Cotechino Modena IGP, conta oggi 13 aziende, che rappresentano i principali produttori dei due prodotti IGP.

IGP – Indicazione Geografica Protetta

La sigla IGP (Indicazione Geografica Protetta) introduce un nuovo livello di tutela qualitativa che tiene conto dello sviluppo industriale del settore, evidenziando l’importanza delle tecniche di lavorazione impiegate oltre al rispetto del vincolo territoriale. Quindi, la sigla identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità, reputazione, ricetta e caratteristiche si possano ricondurre all’origine geografica, e di cui almeno una fase della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione avvenga nell’area delimitata. 

Published by
Claudia Montanari