la vicenda sulla parentopoli romana tocca sempre di più persone molto vicine al sindaco Alemanno che finora ha sempre smentito di aver raccomandato amici o figli di amici nelle municipalizzate del Comune. Atac, Ama, forse anche Acea, i casi continuano a moltiplicarsi.
Lāultimo riguarda Paolo Serapiglia. Assunto con contratto a termine al Comune di Roma alla segreteria del sindaco. A novembre 2009 però arriva un nuovo incarico, stvolta allāAma, societĆ gestita da Franco Panzironi, amico di Alemanno. Serapiglia resta poco allāAma, il tempo di tornare in Campidoglio con la formula del distacco aziendale. E cosƬ accumulare due stipendi. Quello al Comune e quello, garantito, allāAma.
Al Comune di Roma spiegano che Serapiglia āĆØ entrato dopo aver svolto una regolare selezione, perchĆ© allāazienda serviva quel tipo di professionalitĆ ā.
CāĆØ poi il caso del tassista Giuliano Falcioni. Era uno dei più combattivi contro il sindaco Veltroni. Cambiata lāamministrazione lo ritroviamo assunto allāAtac: ufficio stampa e relazioni istituzionali.
Il Fatto Quotidiano ricorda poi in questi giorni alcuni episodi di gioventù del sindaco. Come quando nel 1982, giovane militante del Msi, āavuta notizia del colpo di Stato del generale Jaruzelski in Polonia, espresse tutta la sua indignazione lanciando una molotov contro lāambasciata dellāUnione Sovietica a Roma. SarĆ poi prosciolto, ma a nessun magistrato venne in mente di scarcerarlo immediatamente; forse per via di quel precedente dellāanno prima. Il 21 novembre 1981 Alemanno fu bloccato da due carabinieri di fronte al bar āLa Gazzellaā nel rione Castro Pretorio, assieme allāallora segretario del Fronte della Gioventù di via Sommacampagna Sergio Mariani, per aver partecipato allāaggressione dello studente Dario DāAndrea di 23 anniā. Alemanno rischiò unāimputazione per tentato omicidio e finƬ in carcere.