80 euro: come ottenere il credito con contratto a tempo e più datori di lavoro

80 euro: come ottenere il credito con contratto a tempo e più datori di lavoro

ROMA – 80 euro: come ottenere il credito con contratto a tempo e più datori di lavoro. Il bonus Renzi da 80 euro per i lavoratori dipendenti si presenta come un credito e non come il risultato di una riduzione delle tasse attraverso l’aumento delle detrazioni fiscali. Questa distinzione è importante perché rende meno complicata la gestione operativa della sua effettiva erogazione al dipendente. Il quale riceve il bonus dal datore di lavoro che si comporta da sostituto d’imposta. Tuttavia, restano delle difficoltà per gli stessi datori, in presenza di rapporti di lavoro che iniziano nel corso dell’anno. Due casi problematici sono individuati dal Sole 24 Ore: il doppio incarico contemporaneo e la successione di più contratti.

Doppio incarico contemporaneo. Il lavoratore A ha un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) da 12mila euro. Da maggio a settembre  viene assunto da un altro datore di lavoro con un contratto di lavoro subordinato compatibile con l’altro contratto e riceve un compenso di 5mila euro. Il primo sostituto d’imposta gli riconosce un bonus da 480 euro (il 4% di 12mila euro, da maggio). Il secondo sotituto d’imposta (l’altro datore di lavoro) non gli riconosce nulla perché nulla sa dell’altro sostituto ma applica la detrazione minima. Il lavoratore avrebbe diritto a 640 euro se ci riferiamo al suo reddito complessivo. Per ottenere il bonus pieno dovrebbe quindi comunicare i dati del rapporto al datore di lavoro con cui ha ilo contratto da co.co.pro.

Contratti a seguire. Il lavoratore B ha un contratto a tempo determinato da maggio a settembre da 1500 euro mensili, cioè 6mila euro di reddito complessivo. Il sostituto d’imposta non gli riconosce il bonus perché l’imposizione lorda (23%) è pari alla detrazione minima per i contratti a  tempo determinato (1380 euro). B si fa assumere a ottobre da un altro datore di lavoro e percepisce 6mila euro. Per poter beneficiare del bonus che gli spetta (il 4% di 12mila euro, ,480 euro) fin da maggio deve comunicare i dati (importo e durata) del primo rapporto di lavoro al secondo sostituto d’imposta. A questo punto si può solo presumere “che il secondo sostituto possa riconoscere anche quella parte di credito maturata nel primo rapporto” (Sole 24 Ore).

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Warsamé Dini Casali