Abi e imprese: "La riforma del lavoro? Il governo non ha la soluzione"

ROMA, 16 MAR – ''La riforma del lavoro che il Governo va delineando non pare ancora in grado di individuare le giuste soluzioni per la competitivita' delle imprese e, quindi, per la crescita del sistema paese''.

Cosi' in una nota la associazioni datoriali (Abi, Cooperative, Ania, Confindustria, Rete Imprese Italia) sulla trattativa in corso.

'Le forme contrattuali che hanno garantito, in questi anni, un buon livello di flessibilita' in entrata – si legge nella nota congiunta – verrebbero, infatti, notevolmente ridotte senza, peraltro, contrastare gli abusi. In particolare, non puo' condividersi la proposta sul contratto a termine che verrebbe reso eccessivamente oneroso e sottoposto a vincoli che non trovano riscontro nel resto dell'Europa''. ''Pur tendendo ad un graduale miglioramento del quadro generale – proseguono le associazioni datoriali – anche le proposte per la riforma degli ammortizzatori sociali prevedono interventi che, nel loro complesso, determineranno un notevole aggravio di costi per le imprese senza agevolare i processi di ristrutturazione e lasciando i lavoratori piu' esposti alle crisi.

Ancora non vi e' chiarezza su quali saranno le soluzioni che anche l'Europa chiede all'Italia per migliorare la flessibilita' in uscita. Il rischio e', dunque, che, all'esito della riforma, le imprese italiane si trovino indebolite di fronte alla concorrenza internazionale. Questo non puo' essere l'obiettivo del Governo ed e', dunque, necessario lavorare insieme per superare queste criticita' e giungere, il piu' rapidamente possibile, all'obiettivo comune di un accordo pienamente condiviso''.

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luiss_smorgana