L’Ebitda di Acea registrerà una crescita media annua 2010-2013 pari a circa l’11% (a 865 milioni di euro nel 2013): questo uno dei principali obiettivi economico finanziari del Piano Industriale per il prossimo triennio approvato oggi dal Cda di Acea.
Il piano prevede anche la focalizzazione sull’efficienza operativa e organizzativa, un incremento della redditività (Roic pre-tax) al 2013 pari al 14% oltre che un piano di investimenti consolidato nel triennio pari a 1,3 miliardi di euro concentrati, per oltre il 70%, nelle attività regolamentate Idriche e Distribuzione Elettrica.
Acea prevede anche un forte miglioramento dell’equilibrio della struttura finanziaria prima della distribuzione di dividendi: l’indebitamento finanziario netto al 2013 sarà di 1.684 milioni di euro. Il Piano, si legge nella nota di Acea, ”definisce concreti e realistici obiettivi che generano crescita di valore per gli azionisti, attraverso l’incremento della redditività, il miglioramento dell’efficienza operativa – da perseguire con la costante e massima attenzione al cliente e alla qualità del servizio – e la salvaguardia di una struttura finanziaria equilibrata”.
La crescita dell’Ebitda, spiega la società, è trainata per il 47% da azioni di efficienza interna, a cui seguono il “revamping” e gli sviluppi di nuovi impianti (33%), la crescita organica dei business regolati (13%) e le strategie di riposizionamento del downstream (7%).
Un’ulteriore crescita rispetto al target del Piano industriale potrà poi derivare dall’implementazione di strategie che si basano essenzialmente sullo sviluppo del core business e di investimenti “selettivi” in business a elevato potenziale (quali il settore “waste to energy”, la produzione elettrica e le fonti rinnovabili).
