ROMA – Acea torna in utile nel 2010. Il bilancio del gruppo energetico, approvato oggi dal consiglio di amministrazione, si è chiuso con un utile netto di 92,1 milioni di euro a fronte di una perdita di 52,6 milioni di euro del 2009.
In rialzo anche i ricavi, aumentati del 22% a 3.599,7 milioni di euro. Secondo quanto precisa una nota, all’assemblea degli azionisti – convocata per il il 29 e 30 aprile in prima e seconda convocazione – sara’ proposta la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,2181 euro ad azione e di un dividendo addizionale pari a 0,169 euro per azione, per un totale pari a 0,4050 euro per azione.
Il 2010 si è chiuso con un risultato netto di 136,2 milioni di euro, prima dell’attribuzione a terzi e dell’adeguamento a fair value delle attività discontinue e di 92,1 milioni di euro dopo tali componenti. Gli indicatori economici hanno registrato tassi di crescita a due cifre: il margine operativo lordo (EBITDA) è aumentato del 18,8% a 666,5 milioni, e il risultato operativo (EBIT) del Gruppo è cresciuto del 71,7% a 317,9 milioni.
La posizione finanziaria netta e’ negativa per 2.203,7 milioni di euro, in linea con il dato del 30 settembre 2010 pari a -2.207,1 milioni di euro, e in aumento rispetto al valore di fine 2009 pari a -2.129,6 milioni di euro. ”Il risultato in termini di EBITDA conseguito nel 2010 – ha commentato l’ad Marco Staderini – il migliore della storia di Acea, dimostra come le azioni intraprese nel corso dell’anno stiano contribuendo alla crescita del valore del Gruppo e come potranno concretamente essere raggiunti gli obiettivi delineati nel nuovo piano industriale. Abbiamo rispettato gli impegni presi con i nostri clienti e con il mercato, e abbiamo la capacita’ finanziaria per cogliere le opportunita’ che potrebbero presentarsi”.
