BERLINO – L'amministratore delegato di Deutsche Bank, Josef Ackermann, ha espresso dubbi sulla capacita dei leader europei di governare la crisi del debito. ''Gli attori sul mercato non si chiedono piu' solo se i responsabili abbiano la volonta' politica utile a governare la crisi, ma anche se gli rimanga abbastanza tempo, e se dispongano dei mezzi necessari'', ha detto l'ad di Deutsche Bank durante un convegno a Berlino.
Ackermann ha inoltre manifestato le proprie riserve sul piano di ricapitalizzazione delle banche in discussione in seno all'Ue, invitando piuttosto i governi dell'Eurozona a ricostruire la fiducia nella solidita' dei bond. ''Il problema non e' la dotazione di capitali delle banche – ha detto il banchiere svizzero -, ma il fatto che i titoli di debito pubblici abbiano perso il loro status di investimenti esenti da rischi''.
Il dibattito sulla ricapitalizzazione sarebbe invece controproducente, poiche' ''segnala che un taglio del debito (per la Grecia) sia piu' probabile'', ha aggiunto l'ad di Deutsche Bank, ribadendo di voler ''fare di tutto'' per uscire dalle turbolenze bancarie odierne e future senza l'aiuto dello Stato.
