Acqua, oro blu, sale la febbre, il mercato investe, nascono i future spinti da roghi dolosi e piromani assassini
Acqua, sulla spinta del caldo, è il nuovo oro, oro blu. Vediamo perché. Non ha fatto mai così caldo. In provincia di Siracusa record storico europeo: 48,8 gradi. La volta prossima – dicono gli esperti -saranno 50. Peggio dei 48 gradi registrati ad Atene il 10 luglio 1977. Roghi dolosi devastano il Sud, già tre morti. Sei da giugno. È caccia ai piromani.
Sindaci e vescovi tuonano: “I piromani sono assassini“. Ovvio. Si è fatta sentire anche Legambiente, con insolita durezza. “È una catastrofe“. E ha scritto a Draghi, invocando un suo intervento. Aumentano le città da bollino rosso.
Un allevatore padano mi ha detto: “. Non soffrono soltanto gli uomini, soffrono anche gli animali. Come affronto il grande caldo nelle stalle? Con ventilatori,doccette, condizionatori e pasti leggeri. Certo i costi salgono, consumiamo più acqua ed energia. Nei campi poi è una battaglia senza fine. Dobbiamo scongiurare , attraverso l’irrigazione, lo stress idrico delle colture, in primis mais e soia che sono le colture più esigenti di acqua”.
Brucia il Mediterraneo. Anzi il mondo. Dal Canada alla Siberia. Da noi, in una sola notte e fino al pomeriggio, i pompieri sono stati impegnati in 600 incendi.
Questi incendi sono stati sottovalutati. Sono dolosi. Spegni da una parte e ripartono dall’altra. Restano un panorama spettrale e danni alle aziende. È un problema prioritario . Uno in più. Non bastavano i malati di Covid che prima fanno i fighi e poi, colpiti dal virus perché non vaccinati, gravano sul sistema sanitario alla faccia di milioni di fessi che invece rispettano le regole. E pagano anche per loro.Assurdo, ma così va questo nuovo mondo.
Sale la febbre dell’oro blu. Sissignori, il mercato investe nell’acqua. Con il mondo in fiamme è evidente che investire sull’acqua è un passo inevitabile.
Con tutto questo patatrac (siccità, temperature roventi), la domanda di acqua è destinata ad aumentare di un 10% nel giro di vent’anni. Così dicono gli esperti e talune leggende di Wall Street. Stanno puntando su questo asset con una risolutezza indemoniata. È partita la corsa per garantirsi per tempo i diritti sulle risorse idriche indispensabili alla vita umana, alla produzione agricola e industriale.
L’indice Usa è balzato del 44% in soli 12 mesi. Da tempo sul mercato sono disponibili Etf e fondi che investono su questi megatrend attraverso titoli di aziende attive nelle infrastrutture, nella installazione, nella gestione delle reti di approvvigionamento, nella produzione di tecnologie per il trattamento e la sanificazione delle acque. Nella importante piazza di Chicago ( la maggiore al mondo per i contratti a termine ) hanno quotato il primo future sull’acqua – come ha ben spiegato l’esperta Cinzia Meoni – in un puro prodotto finanziario.
Come il petrolio, il caffè, il succo di arancia. Per ora si tratta di un mercato piccolo. Per ora. È il caso di ricordare che nel mondo un miliardo di persone non ha tuttora accesso a fonti di acqua pulita. Un gap inaccettabile . Perché l’acqua è la materia della vita. Non esiste vita senza acqua.