ROMA – Dal 7 giugno prossimo i Comuni avranno le mani libere per ritoccare le addizionali Irpef. Anche i Comuni che hanno già approvato i preventivi 2011 alla fine del 2010 o nei primi mesi di quest’anno senza istituire o aumentare l’addizionale Irpef possono tornare sui propri passi e ritoccare l’imposta, ovviamente senza superare i limiti fissati dal decreto legislativo sul fisco municipale. Lo sblocco arrivato dal Dipartimento del Ministero delle Finanze consente a chi ha già votato il bilancio 2011 di introdurre la nuova aliquota: dovrà solo adottare subito una variazione di bilancio, ma non sarà costretto a riapprovare i conti.
Con la risoluzione 1/2011 diffusa lunedì 2 maggio, il dipartimento delle Finanze ha soddisfatto l’attesa di chiarimenti nutrita dai Comuni sulle possibilità di movimento dell’Irpef locale aperte dal decreto legislativo sul federalismo municipale, e ha adottato una linea «rigorosa» per evitare che le decisioni dei sindaci siano a rischio contenzioso.
In pratica, i Comuni potranno applicare imposte di soggiorno e/o addizionali Irpef con effetti già nel 2011 solo dopo il 7 giugno. Nei casi in cui le maggiorazioni d’imposta siano state applicate a partire dal 7 aprile 2011 (data dell’entrata in vigore del decreto sul federalismo fiscale) fino al 7 giugno 2011, queste verranno considerate legittime ma sospese.
Da qui nasce il problema: non si può iscrivere a bilancio tra le entrate un importo (gettito stimato di addizionale comunale irpef e imposta di soggiorno) relativo ad una delibera sospesa. Quindi occorre attendere per forza il 07 giugno 2011 per deliberare gli aumenti tributari e il bilancio di previsione, visto che secondo la Corte dei Conti i provvedimenti tributari e tariffari vanno approvati contestualmente al bilancio? No, il rimedio sta nella risoluzione emanata dal ministero. Contrariamente a quanto sostenuto dalla Corte dei Conti, nella citata risoluzione, infatti, il Ministero Economia e Finanze evidenzierà che per il Comune sarà comunque possibile deliberare l’applicazione dell’imposta di scopo e/o dell’addizionale Irpef o l’aumento di quest’ultima, anche dopo aver approvato il bilancio 2011, purché tale delibera sia approvata entro il 30 giugno 2011 (data ultima per l’approvazione del bilancio di previsione) con successivo recepimento dell’importo in entrata e in spesa tramite variazione di bilancio 2011.
Dalla risoluzione ministeriale alla firma in queste ore al Mef conseguirà anche un altro effetto per le Province: l’art. 13 comma del Dlgs sul federalismo fiscale provinciale e regionale, in corso di pubblicazione in G.U., consente alle Province di aumentare l’imposta Rc auto già dal 2011. L’aumento potrà essere disposto sia dalle Province che non avranno ancora approvato il bilancio 2011 alla data di entrata in vigore del Dlgs federalismo fiscale provinciale e regionale, sia dalle Province che hanno già approvato in precedenza (anche nel 2010) il bilancio 2011.
5. In altri termini: il Comune può approvare il 15 aprile 2011 il bilancio di previsione 2011, senza prevedere in entrata (e correlata spesa) la voce relativa all’applicazione o maggiorazione addizionale comunale irpef e/o la voce relativa all’applicazione dell’imposta di soggiorno. Tra l’8 giugno 2011 e il 30 giugno 2011 il Comune potrà deliberare i nuovi tributi e contestualmente variare il bilancio 2011.