Il provvedimento dovrebbe interessare 110-130 mila famiglie, tutte clienti degli oltre 90 istituti di credito, equivalenti al 70% degli sportelli presenti in Italia, che hanno detto sì all’intesa. Il valore complessivo dell’operazione dovrebbe ammontare a circa 8 miliardi. Il provvedimento interesserà coloro che hanno un reddito imponibile non superiore ai 40.000 euro annui, che hanno subito tra il 2009 e il 2010 una grave perdita: licenziamento, cassa integrazione, un lutto. La sospensione si applica per i finanziamenti fino a 150.000 euro, accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale.