Alcoa, Cremaschi: “Accordo con riserva e poi decideranno i lavoratori con il referendum”

Giorgio Cremaschi

La Fiom “ha accettato criticamente l’ipotesi di accordo scaturita questa notte al ministero dello Sviluppo economico per Alcoa”. È quanto afferma il segretario nazionale, Giorgio Cremaschi, secondo il quale “la ragione di questa nostra riserva è determinata dalla penalizzazione che subisce lo stabilimento di Fusina, a Venezia, con la temporanea fermata del primario”.

“Abbiamo ottenuto però – fa sapere Cremaschi – l’impegno formale dell’azienda a riaprire il reparto entro un anno e a considerare comunque strategici tutti gli impianti, in Sardegna e a Venezia, del gruppo, senza alcuna dichiarazione di esubero. Inoltre, ci sarà una verifica a livello di stabilimento con le Rsu sugli organici e sull’occupazione. Questi risultati però non cancellano l’ombra che c’é sull’accordo, che avrebbe potuto essere assente se governo, istituzioni e naturalmente azienda, si fossero mossi su una linea più coerente di difesa di tutto l’impianto”.

“In ogni caso, con questa riserva – conclude Cremaschi – andiamo al referendum dei lavoratori del gruppo, che per noi deciderà della nostra definitiva adesione all’accordo”.

Published by
Emiliano Condò