In attesa di Alessandro Profumo e nuovi soci, Mps vola in Borsa

ROMA – In attesa di Alessandro Profumo alla presidenza, vola in Borsa Banca Mps. Il titolo è salito dell’8,8% nella giornata del 21 febbraio, mentre il 22 è salito del 5,1% attestandosi a 0,4140 a metà mattinata, quotazione non più così distante dallo 0,44% di luglio, all’epoca dell’ultimo aumento di capitale. A questi livelli la Fondazione Monte dei Paschi, potrebbe rinegoziare il miliardo di indebitamento nei confronti del sistema bancario. Attualmente proprietario del 49% di Mps, la soluzione di vendere il 15% sarebbe ancora più rafforzata dalla prospettiva di diluire la sua presenza rimanendo comunque sulla soglia del 33,5% per le scelte strategiche.

Tre i motivi del rally in Borsa. Primo, la prospettiva che ad aprile l’ex ad di Unicredit sieda sulla poltrona del presidente uscente Mussari. Il personaggio è apprezzato come manager e porterebbe a un allargamento degli orizzonti di Mps, non più confinata a Rocca Salimbeni. Secondo motivo è il calo dello spread con il bund tedesco: quei 25 milaidi di Btp in pancia non fanno più così paura, il rischio è sensibilmente diminuito. Terzo è vista positivamente la decisione della Fondazione di liberarsi subito di un 8% del pacchetto azionario di Banca Mps.

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Warsamé Dini Casali