Debito ed esuberi, ma anche interventi infrastrutturali sugli aeroporti e nel collegamento ferroviario. Sono questi i nodi ancora da sciogliere dopo l’ok del cda di Alitalia al piano di Etihad. I primi due, in particolare, sono i veri scogli da superare: il negoziato con le banche dovrebbe essere ormai alla fase finale, mentre sugli esuberi è iniziato il confronto con i sindacati.
Il cda ha approvato il progetto di bilancio del 2013, ma nel comunicato finale si dice soltanto che sono stati deliberati accantonamenti e svalutazioni per 233 milioni di euro, “in preparazione delle future strategie”.
DEBITO, SI STUDIA CANCELLAZIONE 30%. Etihad chiede la rinegoziazione di 565 milioni di debito (su un totale di circa un miliardo). L’ipotesi su cui ci si sta concentrando è la cancellazione di un terzo e la conversione in azioni (con un convertendo a 2-3 anni) dei restanti due terzi. Le banche creditrici di Alitalia (Intesa, Unicredit, Mps e Popolare di Sondrio) non hanno ancora raggiunto una posizione condivisa. L’a.d. Del Torchio nei giorni scorsi ha detto che il negoziato è “molto avanti”.
ESUBERI, PARTE TRATTATIVA COMPLICATA. E’ iniziata la delicata trattativa sugli esuberi che entrerà nel vivo da lunedì: per i sindacati la situazione è “complessa”. Nel Piano di Etihad sono indicati 2.251 esuberi, di cui 1.084 del personale di terra e 380 del personale navigante (di cui 258 assistenti di volo e 122 piloti), e in cui sono contati anche i 787 lavoratori già in cig a zero ore volontaria. Con questi esuberi l’organico di Alitalia passerà dagli attuali 13.721 dipendenti a quota 11.470.
GOVERNO AL LAVORO SU INFRASTRUTTURE. Etihad ha chiesto il superamento del decreto Bersani per Linate (che limita gli slot), di eliminare i vantaggi competitivi per le low cost e migliori collegamenti ferroviari con l’aeroporto di Fiumicino. Sul fronte aeroportuale, è ancora allo studio il provvedimento che riguarda Linate in vista di Expo. Il ministro dei Trasporti Lupi sta inoltre lavorando per collegare con l’alta velocità i tre aeroporti internazionali, Fiumicino, Malpensa e Venezia: per questo chiesto al nuovo a.d. di Fs Michele Elia di capire i possibili costi e tempi per poter valutare come procedere.