
ROMA – “Siamo in attesa della risposta definitiva di Etihad: se la trattativa si concluderà il governo darà il proprio sostegno e cioè una prospettiva stratetica industriale e la tutela dell’occupazione”. Lo ha affermato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, intervenendo al videoforum su Repubblica Tv.
Per Lupi la compagnia araba “è complementare” a quella italiana e quindi si tratta di “una prospettiva molto importante”.
“Etihad – ha spiegato Lupi – riporta il nostro sistema aeroportuale al centro di un mondo che è cambiato. Stiamo aspettando la loro risposta definitiva, Alitalia ha risposto per parte sua. Il governo darà il suo sostegno vediamo se la trattativa tra privati arriverà alla sua fine”.
Lupi in sostanza cerca di smorzare i toni dopo i numeri circolati nei giorni scorsi sugli esuberi e sulla possibilità di tagliare fuori l’aeroporto varesino di Malpensa dal piano di rilancio della ex compagnia di bandiera.
“Io ho letto numeri enormi che non ho mai visto né mi sono stati mai presentati”, ha tagliato corto il ministro.
La trattativa, però, al momento sembra congelata. Del Torchio, secondo quanto si apprende, avrebbe detto ai sindacati che la situazione con Etihad non è compromessa, né interrotta, ma la posizione della compagnia di Abu Dhabi sarebbe durissima.
Prima di presentare l’offerta vuole vedere fatti concreti: ovvero ripresa della trattativa con i sindacati sul costo del lavoro (mancano all’appello 48 milioni di risparmi, dopo gli 80 già ottenuti con l’accordo i metà febbraio per 1.900 esuberi), soluzione dell‘ostacolo del debito (Etihad chiede la rinegoziazione per 400 milioni ma le banche traccheggiano, in particolare Intesa SanPaolo che si sarebbe messa di traverso) e il decreto per la liberalizzazione degli slot di Linate.