ROMA – Bankitalia lancia l’allarme: l’Italia ha raggiunto un debito record di 1.901,9 miliardi di euro. Come faranno Tremonti e Berlusconi a riportare il pareggio di bilancio nel 2013?  Nel mese di giugno di quest’anno dunque lo stock di debito pubblico italiano e’ aumentato di 4,354 miliardi di euro rispetto ai 1.897,565 miliardi di maggio, mese in cui aveva toccato il precedente record.   E’ salito cosi’ per il terzo mese consecutivo. Rispetto alla fine del 2010 il debito pubblico a giugno e’ cresciuto, sempre nel dato assoluto e non nel rapporto con il prodotto interno lordo, del 3,19% (+58,9 mld), mentre rispetto a giugno dell’anno precedente lo stock e’ aumentato del 4,25%.
Il debito pubblico italiano a giugno sale, dice la Banca d’Italia, tocca un nuovo record e sfonda per la prima volta i 1.900 miliardi di euro, attestandosi a quota 1.901,919 mld. Da ricordare che il dato riguarda lo stock di debito e non il suo rapporto con il prodotto interno lordo (e’ quest’ultimo invece il dato utile ai fini del patto di stabilita’ europeo).
Consoliamoci però: le entrate tributarie nei primi sei mesi del 2011 si sono attestate a quota 176,479 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.E’ da ricordare che Bankitalia diffonde il dato delle entrate per cassa mentre il ministero dell’Economia per competenza giuridica.
Nel solo mese di giugno di quest’anno le entrate tributarie, calcolate dalla Banca d’Italia secondo il criterio della ‘cassa’, si sono attestate a quota 35,985 miliardi di euro, in calo del 12,4% rispetto ai 41,116 miliardi di euro, che erano stati incassati a giugno del 2010.
Per il ministero dell’Economia ”si conferma la buona tenuta del gettito tributario, anche se nel mese di giugno si rileva una decelerazione della dinamica del gettito”. Rispetto a maggio l’aumento delle entrare rallenta, dal momento che in cinque mesi erano cresciute del 5,1%, rispetto al +1% del semestre. Â Â Nel periodo gennaio-giugno 2011 le entrate totali, pari a 183.217 milioni di euro (+1.857 milioni di euro, pari a +1,0%), derivano per 96.764 milioni di euro (-2.206 milioni di euro pari a -2,2%) dalle imposte dirette e 86.453 milioni di euro (+4.063 milioni di euro, pari a +4,9%) dalle imposte indirette. Â Â Il gettito Ire (l’imposta sul reddito) presenta una crescita dello 0,9%. L’effetto dello slittamento al mese di luglio della scadenza ordinaria dei versamenti Ire in autoliquidazione risulta compensato dall’andamento del gettito delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore pubblico e privato (+3,2%) che continua a mostrare una buona tenuta.
Il gettito Ires, l’imposta sul reddito delle societa’, scende da 11.842 a 9.962 milioni di euro ”essenzialmente a causa dell’esaurirsi degli effetti di alcune imposte sostitutive introdotte con la Legge Finanziaria del 2008”, spiega il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. Â Â Le imposte indirette complessivamente fanno registrare un aumento del 4,9% (+4.063 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Il gettito Iva evidenzia un incremento tendenziale del 3,3% (+1.632 milioni di euro) sostenuto, in particolare, dal prelievo sulle importazioni (+24,3% pari a +1.623 milioni di euro) che riflette l’incremento dei flussi in valore di beni e servizi importati sui quali influisce l’aumento del prezzo del petrolio. Â Â Le entrate relative ai giochi, nel complesso, presentano una crescita del 20,1% (+1.177 milioni di euro) trainata, in particolare, dai proventi del lotto (+39,9% pari a +958 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+13,4% pari a +230 milioni di euro).
Positivo il gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (+14,3% pari a +314 milioni di euro) che, a causa del meccanismo di calcolo dell’imposta, riflette l’incremento dei consumi registrato nel 2010. In leggera flessione il gettito dell’imposta sugli oli minerali (-1,4% pari a -124 milioni di euro) che risente della contrazione dei consumi dei prodotti energetici registrata nei mesi precedenti. Il gettito delle imposte sulle transazioni e’ in linea con quello dell’analogo periodo dell’anno precedente, al netto di un’entrata eccezionale registrata nel mese di febbraio 2010. Â Positivo anche l’andamento degli incassi da ruoli relativi ad attivita’ di accertamento e controllo che hanno fatto registrare un incremento tendenziale del 32,4% (+791 milioni di euro).
”Complessivamente i risultati del gettito del primo semestre 2011, con un tasso di variazione positivo dell’1,0%, confermano – sottolinea il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia – la buona tenuta delle entrate tributarie e sono in linea con le previsioni”.
Volano le entrate legate alla lotta all’evasione: nel periodo gennaio-giugno 2011 il gettito derivante dai ruoli si e’ attestato a 3.229 milioni (+791 milioni di euro, pari a +32,4%). Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia spiegando che 1.924 milioni di euro (+316 milioni di euro, pari a +19,7%) sono arrivati dalle imposte dirette e 1.305 milioni di euro (+475 milioni di euro, pari a +57,2%) dalle imposte indirette.
