Almaviva, intesa fatta: salvi 3mila addetti dei call center

Almaviva, intesa fatta: salvi 3mila addetti dei call center

ROMA – Almaviva, intesa fatta: salvi 3mila addetti dei call center. Accordo fatto sulla vertenza Almaviva al ministero dello Sviluppo Economico. Lo annuncia in un tweet la viceministro Teresa Bellanova che scrive: “lo avevo detto dalla prima trattativa che non avremmo lasciato sole 3000 persone. Salvi i posti di lavoro. Accordo siglato”.

Stop ai licenziamenti, ammortizzatori sociali per 18 mesi con riduzione progressiva della solidarietà. Verifica mensile della situazione produttiva ed occupazionale dell’azienda in sede istituzionale. Sono questi i punti principali dell’accordo sulla vertenza Almaviva, secondo quanto riporta una nota di Almaviva Contact che sottolinea “l’impegno decisivo del Governo per l’intesa”. “Una sfida condivisa con Governo e sindacati per riportare lavoro e produttività nelle sedi di Roma, Napoli e Palermo”, scrive ancora l’azienda.

D’altra parte, all’invio delle lettere di licenziamento mancavano cinque giorni: oggi, infatti, scadevano i contratti di solidarietà in vigore da quattro anni, e il 5 giugno l’azienda avrebbe potuto iniziare ad allontanare dalle sue sedi un totale di 2.988 lavoratori: 1.670 a Palermo, 918 a Roma e 400 a Napoli. Ancora ieri pomeriggio i lavoratori hanno manifestato davanti al ministero dello Sviluppo economico, dove ieri pomeriggio era iniziata la trattativa – l’ultima – fra azienda, sindacati, rappresentanti degli enti locali e governo. (Claudio Reale, La Repubblica)

L’accordo su Almaviva firmato al Mise prevede che a partire dall’1 giugno, per sei mesi, il ricorso – si legge nel documento sottoscritto dopo una lunga trattativa – ai contratti di solidarietà, con percentuali del 45% nelle sedi di Palermo e Roma e del 35% a Napoli, senza condizioni economiche peggiorative per i lavoratori; la riduzione dell’orario di lavoro sarà pianificata ogni 15 giorni e potrà prevedere interventi di formazione, da definire con un accordo separato tra azienda e sindacati”.

Entro sei mesi le parti sociali dovranno definire un nuovo accordo, che troverà applicazione in via sperimentale in alcune sedi di Almaviva Contact “sulla gestione della qualità, della produttività – è scritto nell’accordo – e dell’analisi, del contatto a livello individuale, finalizzato a fornire le imprescindibili leve distintive che consentano di essere competitivi” e che sarà oggetto di apposita verifica al Mise, dove è stato istituito un tavolo ad hoc sulla vertenza, con cadenza mensile.

Published by
Warsamé Dini Casali