La società internet statunitense Aol ha annunciato l’intenzione di licenziare 1000 dipendenti entro la fine della settimana. La decisione, spiega il colosso dell’editoria web, rientra nel piano di ristrutturazione del gruppo.
Già a novembre 2009 l’azienda aveva lanciato un “programma di separazione volontaria” che prevedeva incentivi differenziati a seconda della posizione contrattuale per chi avesse rassegnato volontariamente le dimissioni. Il piano di Aol, in realtà, ha permesso l’uscita dai ranghi di circa 1000 dipendenti. Tanti, ma non abbastanza per il gruppo che punta ad una riduzione di un terzo, circa 2500 unità, della forza lavoro.
Per Alysia Lew, direttore della comunicazione aziendale, i licenziamenti di questa settimana, sono il «completamento di una fase di turnaround di Aol». L’azienda, dopo i tagli, si concentrerà su come diventare un editore di contenuti Web, comprese le notizie blog.
La scure dei tagli, in ogni caso, si abbatterà soprattutto sull’Europa: la Lew ha spiegato che, proprio nell’ottica del contenimento dei costi, verranno chiusi numerosi uffici nel vecchio continente a cominciare dalle sedi in Spagna e Svezia. I tagli consentiranno alla società di risparmiare circa 300 milioni di dollari l’anno.
Nell’ottica dei licenziamenti rientrano anche gli uffici di Aol in Francia e Germania. «Il piano di chiusura degli uffici in Francia è stato presentato allo staff lunedì», ha spiegato un portavoce di Aol. La Internet company ha circa 100 impiegati in Francia. Per quanto riguarda la Germania, Aol punta a chiudere i propri uffici ad Amburgo, Francoforte, Monaco e Dusseldorf, tagliando 140 posti di lavoro.
