I dividendi destinati alla riduzione del debito. A partire dal 2011, 500 milioni di dividendi che arrivano dalle società statali saranno impiegati per la riduzione degli oneri sul debito pubblico.
I tagli ai costi della politica finanzieranno la Cassa Integrazione. Le riduzioni di spesa che decideranno il Quirinale, il Senato, la Camera e la Corte Costituzionale, nella loro autonomia, serviranno a finanziare la Cassa Integrazione.
Pensioni. Rinvio delle finestre per il pensionamento e per il riordino degli enti. La novità è invece l’accelerazione dei tempi per l’aumento dell’età pensionabile a 65 anni per le donne dipendenti del pubblica amministrazione che avverrà a gennaio 2016. Si prevede che si arrivi a regime entro il primo gennaio 2016, anziché nel 2018, come precedentemente ipotizzato, in attuazione della sentenza della corte di giustizia europea. Gli scatti di un anno sono previsti ora a partire dal primo gennaio 2010 e, poi, dal primo luglio 2011, ogni 18 mesi. La misura potrebbe garantire risparmi strutturali per 2,5 miliardi l’anno.
Definanziamento leggi inutilizzate. Si recuperano risorse attraverso il definanziamento degli stanziamenti improduttivi. Saranno destinate al fondo ammortamento dei titoli Stato.
Sforbiciata agli Enti. Vengono soppressi Ipsema,, Ispel e Ipost. Ma anche l’Isae, l’Ice e l’Ente italiano Montagna. Salta o viene ridotto inoltre il finanziamento a 72 enti.
Controllo della spesa sui farmaci. Acquisti centralizzati per le Asl per trattare meglio il prezzo con i fornitori e interventi sui farmaci con una modifica delle quote di spettanza dei grossisti e dei farmacisti sul prezzo di vendita al pubblico delle specialità medicinali di classe a.
Regioni e Enti locali: 13 miliardi da autonomie territoriali. La manovra cade in buona parte sulle Regioni e anche sugli enti locali: alle prime vengono chiesti tagli per oltre 10 miliardi in due anni (2011 e 2012); ai Comuni e Province vengono chiesti risparmi di 1 miliardo e 100 nel 2011 e 2 miliardi e 100 nel 2012.
Pedaggi su raccordi per le autostrade. Nuovi pedaggi autostradali nelle tratte Anas e possibile pagamento anche sul Grande raccordo anulare di Roma. Sarà un apposito dpcm a stabilire i criteri e le modalità per l’applicazione del pedaggio su cui sarà sottoposta la maggiorazione tariffaria, che non potrà comunque comportare un incremento superiore al 25% del pedaggio dovuto.
Addio a Sir e Rel. Addio al Comitato Sir costituito per gli interventi nei settori di alta tecnologia e che prese in carico le società chimiche di Nino Rovelli, ed anche alla Rel, la finanziaria pubblica costituita qualche anno più tardi per sostenere il risanamento dell’industria elettronica.