VENEZIA, 22 MAR – In caso di licenziamento illegittimo giustificato per ragioni economiche l'indennizzo pagato dalle imprese, in base a quanto previsto dalle nuove ipotesi dell'articolo 18, potrebbe arrivare a sfiorare i 49.000 euro. L'ipotesi sul tappeto prevede che il magistrato possa decidere un indennizzo tra le 15 e le 27 mensilita' ai dipendenti licenziati illegittimamente.
E' il risultato di una simulazione effettuata dalla Cgia di Mestre. L'associazione porta ad esempio il caso di due operai metalmeccanici con 10 anni di anzianita'. Se si tratta di un operaio generico con uno stipendio lordo di 1.418 euro, nel caso di licenziamento secondo l'art.18 per ragioni economiche, giudicate illegittime dal giudice, l'azienda dovra' indennizzarlo con almeno 21.271 euro (15 mensilita') o con 38.289 euro (27). Un operaio qualificato con 1.812 euro di stipendio mensile lordo, invece, percepira' un minimo di 27.177 euro (15 mensilita') fino ad un massimo di 48.918 euro (27).
La Cgia ha analizzato anche il caso di due operai con un contratto di lavoro del commercio con 10 anni di anzianita'. Anche qui, in caso di licenziamento per ragioni economiche giudicate illegittime dal giudica, un operaio generico del commercio con una retribuzione mensile pari a 1.393 euro sara' ''monetizzato'' con 20.895 euro (se indennizzato con 15 mensilita'), se il risarcimento salira' a 27 mensilita', l'indennizzo si attestera' sui 37.612 euro.
Per l'operaio specializzato con retribuzione mensile lorda pari a 1.737 euro, l'indennita sara' di 26.053 euro (15 mensilita'), ma potra' arrivare 46.896 euro (27).
''Al di la' delle legittime posizioni di chi sostiene che un licenziamento non e' mai monetizzabile – dichiara Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre – l'ammontare degli indennizzi da noi individuati e' di tutto rispetto. Pertanto, non crediamo che gli imprenditori utilizzeranno questo strumento con una certa superficialita'''. La Cgia segnala che queste simulazioni sono al lordo delle ritenute Irpef, mentre nel caso fossero riconosciuti anche i contributi Inps l'esborso in capo all'azienda .