BERLINO – Ennesimo successo per l’ultima asta di Bund in Germania. Il titolo di Stato tedesco si conferma il rifugio ideale degli investitori in tempo di crisi, il segnale che i mercati preferiscono la Germania pur con rendimenti bassissimi a qualsiasi altro titolo di Stato. La Germania ha collocato 4,032 miliardi di euro del nuovo titolo di Stato a 5 anni (Bobl) con un rendimento medio dello 0,56%, vicino al minimo dello 0,521% toccato martedì. La domanda ha raggiunto i 5,8 miliardi a fronte di un importo massimo offerto di 5 miliardi, con un rapporto bid-to-cover pari a 1,4. In altre parole la domanda è stata superiore all’offerta, motivo per cui il rendimento continua a scendere.
Titoli che continuano a segnare record al ribasso: vuol dire che mai come nelle aste di queste settimane gli investitori si sono dimostrati famelici di robusti e solidi titoli di Stato tedeschi. Prestano soldi alla Germania e in cambio avranno un beneficio minimo, lo 0,5% a 5 anni per esempio. E li prestano “a perdere” perché il tasso medio dell’inflazione si aggira intorno al 2%, cosa che mangia ogni possibilità di guadagno da quell’investimento.
Anche i titoli a 10 anni e 30 anni continuano ad avere rendimenti molto bassi. Il Bund a 10 anni tocca un nuovo minimo storico all’1,528%. Testa nuovi minimi anche il Bund a 30 anni raggiungendo il 2,242%. A rendere così appetibili i titoli tedeschi è ovviamente il rischio Grecia, esasperato dall’incerta situazione politica del dopo elezioni.