Il meglio del made in Italy si prepara ad affrontare la sfida della mobilità sostenibile e dell’auto elettrica. I colossi che sono scesi in campo per unirsi in nome di un progetto comune sono leader nei diversi settori, dall’automobilistica alla meccanica passando per l’energia: Fiat, Ferrari, Brembo, Piaggio, Pininfarina, Dallara, Eni ed Enel. Puntano a guadagnarsi spazio in un ambito che nel 2015 dovrebbe rappresentare il 10% del mercato mondiale auto.
I progetti sarebbero due: mobilità elettrica e innovazione. Hanno aderito 70 imprese e 17 Università e centri di ricerca, insieme ai ministeri dell’Ambiente, dell’Università e della Ricerca e dello Sviluppo Economico. L’iniziativa è stata promossa da Assoknowledge, associazione di Confindustria con Ata, quella tecnica dell’automobile. Il direttore Alessandro Sciolari, spiega: «Le piattaforme tecnologiche rappresentano il punto di incontro dove contenuto scientifico e industriale possono trovare la convergenza» spiega.
«Abbiamo ribaltato l’approccio alla questione: gli obiettivi non vengono più calati dall’alto nelle aziende, senza che queste li abbiano condivisi, ma saranno le imprese stesse a stabilirli insieme, pochi ma chiari, e a perseguirli con il sostegno delle istituzioni».
