Parigi torna protezionista e si erge contro l’americana Molex, fabbrica di componenti per auto, rea di non aver voluto ristrutturare la propria filiale francese, chiusa nel 2009, pur avendo incassato nel 2009 profittio record, tanto da far aumentare del 14,8% il dividendo versato agli azionisti.
Il ministro dell’Industria, Christian Estrosi, ha chiesto a Renault e PSA (Peugeot/Citroen), le principali fabbriche auto francesi, di non avere più ”il minimo scambio commerciale” con la Molex.
”L’annuncio questa mattina che Molex ha incassato 75 milioni di dollari di benefici di cui il 15% sarà riversato agli azionisti è un’iniziativa di disprezzo più totale, sia per i lavoratori di Molex sia per il governo e la giustizia della Francia”, afferma Christian Estrosi, aggiungendo: ”Ho chiesto questa mattina a Renault e Psa di fermare ogni ordinazione a Molex e che non ci sia più il minimo scambio commerciale tra (…) i nostri due costruttori e Molex che disprezza gli impegni nel settore sociale”.
”E’ tempo di mettere fine a questo genere di comportamenti”, ha tagliato corto Estrosi. Per lui, inoltre, il comportamente del gruppo Usa è ”inammissibile e scandaloso. Useremo tutti i mezzi del diritto necessari, costringeremo Molex a spiegarsi davanti alla giustizia francese”. In particolare, il gruppo Usa rifiuta di finanziare il piano sociale di una filiale francese chiusa nel 2009.
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