ROMA – Fca tratta con la divisione auto senza guidatore di Google. E le trattative per una partnership tecnologica sono in fase avanzata. Le indiscrezioni del Wall Street Journal confermano come Detroit e la Silicon Valley si preparano a stringere alleanze per la mobilità del futuro, senza darsi battaglia in un settore in cui sono interdipendenti: alla tecnologia della Silicon Valley serve infatti l’esperienza manifatturiera di Motor City e viceversa.
“L’auto senza pilota? La vedremo molto presto se il discorso con Google è vero”, ha minimizzato l’ad Fca Marchionne. Ma le trattative fra Fca e Google per la produzione in sinergia di una auto senza guidatore vanno avanti ormai da mesi.
John Krafcik, numero uno della divisione delle auto autonome di Google, e Sergio Marchionne hanno iniziato a parlare poco dopo il Consumer Electronics Show di gennaio, e le trattative nelle ultime settimane sarebbero nelle battute finali. Il blog specializzato autoextremist.com afferma che l’accordo su cui si lavora prevede lo sviluppo di una versione senza guidatore del minivan Pacifica di Fca.
Fca dovrebbe realizzare per Google entro la fine dell’anno un centinaio di prototipi. Alcune centinaia di vetture potrebbero essere commercializzate in California. L’intesa consentirebbe a Google di accedere alla capacità manifatturiera e alla rete di concessionari di Fca. Sulle auto senza guidatore Google è impegnata su più fronti: negli ultimi giorni ha stretto una coalizione con Ford e Uber per fare pressione sulle autorità americane per la definizione di regole certe per le auto del futuro, nella convinzione che le auto autonome renderanno le strade americane ”più sicure e meno congestionate” ma c’è bisogno di ”standard chiari” che ne facilitino l’introduzione sul mercato.
Le ambizioni di Google nel settore delle quattro ruote sono spesso associate alle auto senza guidatore, ma si spingono ben al di là con Mountain View che aspira ad essere un produttore di componenti per auto. Google, infatti, ha più volte ribadito che non deve necessariamente produrre una vettura per conto suo. Da qui l’esigenza di allearsi con una casa automobilistica che abbia esperienza nella produzione.
Fca da parte sua è alla ricerca di partner per ridurre i costi di produzione e sviluppo. Sergio Marchionne da tempo, quasi un anno fa che è intervenuto sul tema con “Confessions of a capital junkie” (Confessioni di un tossico del capitale, ndr.), mette in evidenza la necessità di un consolidamento nel settore, con integrazioni che possano liberare tutte il potenziale delle società che ne sono protagoniste. E da tempo ha segnalato la sua apertura a parlare anche con i giganti del settore tecnologico, incluse Google e Apple.