MILANO, 22 NOV – Ancora una giornata di lavoro e di consultazioni per il presidente del consiglio di sorveglianza Giovanni Bazoli per la ricerca del nuovo Ceo di Intesa SanPaolo, dopo l'uscita di Corrado Passera, chiamato da Mario Monti alla guida del ministero dello Sviluppo e dei Trasporti. Una giornata in cui spunta un'ipotesi di candidatura di peso come quella di Vittorio Grilli, attuale direttore generale del Tesoro, peraltro gia' indicato da indiscrezione in uscita da Via XX Settembre e in contatto con la banca d'affari JpMorgan.
Anche oggi, quindi, il presidente Bazoli ha proseguito nel giro di consultazioni ma non si e' ancora arrivati ad una soluzione definitiva. Pertanto, l'attesa riunione del Cds non e' stata convocata per domani, anche se alcune fonti sono fiduciose che una soluzione arrivi a stretto giro. Le parti starebbero ancora valutando le soluzioni tra la continuita' con Marco Morelli consigliere delegato, affiancato da Gaetano Micciche' come super direttore generale. Oppure, se scegliere all'esterno. L'ipotesi Andrea Orcel (Bofa-Merrill Lynch) sarebbe tramontata considerato anche il ruolo centrale del banchiere nell'ambito dell'aumento di capitale, ormai ai nastri, di partenza di UniCredit. Mentre tra i nomi circolati c'e' anche quello di Massimo Della Ragione di Goldman Sachs Italia. Tra queste pero' l'ipotesi Grilli appare la piu' forte anche se in ambienti vicini alle fondazioni viene sottolineato che nessuna decisione e' stata adottata e sara' comunque corale.
Intanto, un messaggio e' arrivato dai vicepresidenti della Compagnia di SanPaolo e della Fondazione Cariplo, soci forti della Ca' de Sass. Non importa se il nuovo consigliere delegato di Intesa Sanpaolo verra' ''dall'interno della banca o dall'esterno'', l'importante e' che ''si cerchi il meglio per il bene della banca'', concordano Luca Remmert (Compagnia) e Mariella Enoc (Cariplo). A loro si unisce inoltre Orazio Rossi, oggi vicepresidente di Leasint, societa' di leasing del gruppo Intesa Sanpaolo e in passato vicepresidente del consiglio di gestione, voce autorevole e ascoltata a Padova.
''L'importante – afferma Remmert – e' la competenza del nuovo consigliere delegato, la statura internazionale, la professionalita'. Questo non vuol dire deprimere la possibilita' di una successione interna, ma spero proprio che si percorra la strada delle capacita' e delle caratteristiche. E' una scelta difficile per la banca: Passera lascia un grande vuoto, ma il professor Bazoli e' persona attenta e responsabile''.
''La scelta – osserva Enoc – deve essere fatta non con urgenza, ma cercando il meglio sul mercato per una banca cosi' importante. Parlo soprattutto da imprenditrice. Una persona valida si puo' trovare sia all'interno sia all'esterno, Bazoli ha la nostra totale fiducia, oggi ribadita dal cda, dobbiamo dargli modo di guardarsi intorno e individuare la persona migliore''.
Per Orazio Rossi, ''le fondazioni devono restare fuori dall'operativita' dell'azienda, non si deve mischiare sacro e profano''. ''C'e' una persona delegata dallo statuto – osserva – che si deve occupare della questione. Abbiamo bisogno di un consigliere delegato con grande competenza internazionale e conoscenza dei territori. Se Bazoli riterra' che la scelta possa essere fatta all'interno, bene, ma se non c'e' una figura cosi' limpida bisognera' guardare fuori. Guardare fuori e' doveroso considerando le responsabilita' che si affideranno a questa persona''.
