Battaglia al Tar per la Banca del Sud: Tremonti punta su Mediocredito ma i banchieri veneti protestano

Giulio Tremonti

ROMA -La Banca del Sud, uno dei progetti del ministro Tremonti per sostenere le imprese meridionali, è per ora impelagata in una guerra di ricorsi alla giustizia amministrativa. La storia inizia a settembre 2010 quando esce il bando per assegnare la gestione del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese. Questo fondo costituirà, con i suoi 2 miliardi di euro, il “tesoretto” per la Banca del Sud.

Secondo alcuni, scrive il Fatto Quotidiano, quel bando sembrava confezionato apposta sul profilo di Mediocredito (di proprietà del gruppo Unicredit ma in procinto di essere venduta a Poste italiane e Iccrea Holding: banche del credito cooperativo). Sempre secondo alcuni il ministero delle Finanze avrebbe fatto alcune pressioni sull’Abi per evitare che altre banche partecipassero alla gara.

Il perché di questa manovra è il seguente: il fondo di garanzia rende appetibile il suo acquisto a Iccrea e Poste e questo è uno dei membri del comitato promotore della Banca del Mezzogiorno, nonché, con la sua fitta rete di uffici postali, pronta a dare un contributo rilevante al progetto.

Ma le altre banche non sono rimaste a guardare: la società Veneto Sviluppo ha prima fatto ricorso al Tar contro il bando, che è stato però respinto. Poi ha fatto appello al Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso ribaltando la sentenza di primo grado. Ora, secondo la decisione del CdS, torna tutto al Tar.

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Elisa D'Alto