BRUXELLES, 12 OTT – Le banche devono trovare prima risorse private, poi chiedere l’intervento dei governi e solo come ultima istanza ricorrere al fondo salva-Stati Efsf: è quanto sostiene, nella sua proposta sulla ricapitolizzazione delle banche, il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso.
”L’Europa deve ricapitalizzare le sua banche con urgenza per fermare il contagio della crisi dei debiti che ormai ha una dimensione sistemica”, ha detto il presidente della Commissione Ue. Per Barroso l’approccio ”coordinato” per rafforzare le banche europee deve essere basato su una valutazione delle autorità di supervisione che dovranno prevedere ”un ratio di capitale significativamente più elevato e della più alta qualità”.
Secondo Barroso, per la stabilità della zona euro bisogna anticipare dal 2013 al 2012 l’approvazione del fondo Europeo di stabilità (Esm), che sostituirà l’Efsf. Il fondo salva-Stati deve essere potenziato per essere più di uno scudo, deve avere un vera e propria potenza di fuoco. Barroso ha anche chiesto di rafforzare la governance economica in modo da dare a Consiglio e Commissione più poteri per intervenire nella preparazione delle finanziarie nazionali e monitorare la loro applicazione.
Sulla Grecia serve ”un’azione decisa che fughi ogni dubbio sulla sostenibilità delle finanze”, e “serve subito” la sesta tranche di aiuti e un ripensamento del piano salva-Grecia che deve essere basato su un ”equilibrato” coinvolgimento del settore privato.