ROMA – Il Banco Popolare si avvia a diventare una “banca unica” con un ambizioso piano di fusioni che a sta prendendo corpo e che potrebbe vedere la luce già in questo fine settimana. Le controllate interessate dal piano sono la Popolare di Verona, la Popolare di Novara, la Popolare di Lodi e la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno.
La riorganizzazione era stata anticipata dal consigliere delegato e vicepresidente del gruppo, Pierfrancesco Saviotti: “In consiglio di sorveglianza c’è sicuramente dibattito e per la prima volta vedo propensione per arrivare a ulteriori snellimenti della struttura”.
Una semplificazione della struttura d’altra parte era stata chiesta già da Bankitalia. Il tutto porterà a una riduzione dei costi grazie all’eliminazione di 4 consigli d’amministrazione e quattro strutture di direzione generale. Senza contare un risparmio di 60-70 milioni all’anno grazie all’eliminazione dell’Iva infragruppo.