MADRID – La febbre spagnola investe le banche: la notizia delle ultime ore è che sarebbe in atto un progressivo pellegrinaggio dei correntisti allo sportello bancario per ritirare i propri risparmi. Secondo El Mundo in pochi giorni sarebbe sparito un miliardo dalla banca Bankia. Non un istituto a caso: Bankia è stata appena nazionalizzata, con intervento del governo Rajoy. La “febbre” di Bankia vuol dire che gli spagnoli temono una svalutazione dei propri risparmi? O che in Spagna, come in Argentina qualche anno fa, le banche possano chiudere i bancomat per paura di rimanere senza soldi? Il problema delle banche spagnole, oggi, è proprio la liquidità.
L’intervento del governo non ha comunque rassicurato i mercati: il titolo Bankia in Borsa ha perso oltre il 30% giovedì. Panico agli sportelli e panico sui mercati, quindi. Il miliardo “mancante” dalle casse della banca viene comunque smentito da Bankia e dal governo. Il sottosegretario per l’economia, Fernando Jimenez Latorre, ha smentito fughe dei depositi bancari dei clienti dal gruppo finanziari. Latorre ha assicurato che ”non è vero che si stia registrando un ritiro dei depositi in questo momento in Bankia”.
Bankia giovedì ha precisato in una nota ufficiale che i correntisti “non hanno nulla da temere” e che “non sono attesi cambiamenti significativi nei livelli dei depositi”. Anzi, la banca ha spiegato che i movimenti sui depositi nei primi 15 giorni di maggio hanno “un carattere stagionale”.
MOODY’S TAGLIA IL RATING A 16 BANCHE L’agenzia internazionale Moody’s taglia il rating di 16 banche spagnole e di Santander UK, divisione del Banco Santander. Lo comunica Moody’s in una nota. Le prospettive sono negative.