Bankitalia: all'estero ancora 140 miliardi di titoli

ROMA – Ci sono ancora all'estero circa 140 miliardi di euro in titoli di portafoglio e lo scudo fiscale chiuso nel 2010 ha riportato in patria solo fra il 30 e il 48% del totale di queste attivita' tenute fuori dall'Italia.

A ipotizzarlo e' uno studio (occasional paper) condotto dai due ricercatori di Banca d'Italia Valeria Pellegrini e Enrico Tosti chiamato 'alla ricerca dei capitali perduti, una stima delle attivita' all'estero non dichiarate dagli italiani''.

La ricerca, che non riflette le opinioni della Banca centrale, ipotizza cosi' che le attivita' in titoli detenuti all'estero siano pari a circa il 5,5% del Pil. Se l'ultimo scudo ha fatto emergere o effettivamente rientrare 97 miliardi di euro infatti (dati della stessa Banca d'Italia), la ricerca mette in rilievo come la gran parte delle attivita' scudate (circa il 60%) sia riconducibile in realta' a titoli di portafoglio. La grande massa di depositi in conto corrente scudati certificata dai dati di Via Nazionale (e pari a 45,8 miliardi) sarebbe frutto infatti del disinvestimento precedente in titoli e strumenti derivati.

''L'ammontare stimato dei titoli di portafoglio scudati – si legge nello studio . rappresenta solo una parte, per quanto consistente, dei titoli all'estero non dichiarati''.

Per la ricerca quindi i risultati indicano una sottostima delle attivita' all'estero in titoli di portafoglio detenuti da italiani tra i 124 e 194 miliardi di euro per la fine del 2008 (fra il 7,9 e il 12,4 del Pil). A questi andrebbero sottratto l'ammontare, stimato in quasi 60 miliardi, dei titoli emersi con le segnalazioni dello scudo fiscale intervenuto nel 2009-2010. La discrepanza a livello globale si attesta invece, nella media del periodo 2001-2008, al 7,3 per cento del Pil mondiale.

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