Le nuove regole di Basilea 3 avrebbero avuto un impatto di 600 miliardi di euro sulle banche del G20 se queste fossero state interamente applicate già a fine 2009, senza alcuna gradualità . E’ quanto prevede uno studio del comitato di Basilea. Le regole saranno applicate invece con gradualità dal 2013 fino al 2018, quindi la piena entrata in vigore effettiva è solo nel 2019.
Quanto all’Italia, la “simulazione” rivela che con l’applicazione immediata delle nuove regole le banche italiane avrebbero registrato un fabbisogno di capitale di 40 miliardi di euro a fine giugno 2010 (a fine 2009 era di 47 miliardi). Il comitato di Basilea precisa che il proprio studio non rappresenta una previsione ma un “parametro di riferimento”.
E quindi il sistema italiano, facendo riferimento alla attuale capacità di produrre redditività , sarebbe in grado di assorbire l’impatto in tre anni. Le esigenze di capitalizzazione si confrontano infatti con una capacità di produzione di reddito che, negli ultimi tre anni, è stata in media pari al 14,5 miliardi all’anno per il complesso delle banche italiane coinvolte nell’esercizio.
Tuttavia la situazione nei prossimi anni potrebbe anche risultare migliore: infatti gli ultimi tre anni costituiscono un periodo non particolarmente florido, visto che ha coinciso con la recessione globale, ed è anche per questo che in media le banche italiane hanno generato 14,5 miliardi di utili l’anno.
