In tempi di scandali da rimborsi gonfiati (vedi parlamentari dei Comuni), è meglio cautelarsi. È quello che deve aver pensato il direttore generale della Bbc Mark Thompson se, in risposta a una richiesta del garante per la libertà d’informazione e su pressioni dell’opinione pubblica, hanno reso note tutte le spese dei vertici dell’emittente di Stato negli anni dal 2004 al 2008.
Da venerì inoltre, saranno disponibili anche le note spese e gli stipendi di 50 fra top manager e dirigenti. Le cifre più rilevanti parlano di stipendi per i consiglieri di amministatori compresi fra le 36omila e le 758mila euro, esclusi i bonus. Numeri ben lontani, come riporta il quotidiano Guardian, dello stipendio del Primo Ministro (pari a 222 mila 740 euro).
Le liste relative ai vari anni finanziari e divise per singolo dirigente (dal direttore generale ai direttori artistici,etc) sono state messe a disposizione del pubblico sul sito ufficiale bbc.co.uk: comprendono, oltre le spese e i rimborsi ottenuti negli anni dai dodici membri del consiglio di amministrazioni della società, anche gli ingaggi delle star come Bruce Forsyth, che il giorno del suo 80esimo compleanno ha avuto in dono dall’azienda una bottiglia di Champagne Krug Grande Cuvée del valore di 100 sterline (poco più di 117 euro). O come le 100 sterline spese per i fiori donati al presentatore Jonathan Ross nel 2006 il giorno della firma del contratto da 18 milioni di sterline (all’incirca 21 milioni di euro).
Viaggi, camere d’albergo, pasti nei migliori ristoranti e persino aerei privati. Tutto dettagliatamente riportato sul sito della Bbc. Tuttavia non sono noti ancora agli stipendi di tutte le celebrità della tv britannica: lo stesso Mark Thompson ha dichiarato in pubblico a Manchester che i compensi totali pagati alle stelle saranno rivelate a settembre. Ulteriori dati relativi a retribuzioni di dirigenti e amministratori della BBC saranno anch’esse pubblicate, trimestralmente, a partire da settembre.
Chissà se, considerato il clima anticasta e il recente licenziamento per false fatture, anche alla Rai non siano presto colpiti da raptus di trasparenza.