ROMA – Decidendo di tornare ad acquistare titoli di Stato la Banca centrale europea ''ha preso nota, fra l'altro, degli annunci di Italia e Spagna riguardo alle misure e alle riforme da da adottare'' e ''dell'impegno dei governi dell'area euro a raggiungere i rispettivi obiettivi di bilancio''.
Lo scrive la Bce nel bollettino mensile, spiegando che ''la pronta attuazione di queste misure e' necessaria per il superamento della crisi del debito sovrano'' Nel bollettino la Bce ripercorre gli eventi che l'anno spinta ad annunciare la ripresa degli acquisti di titoli di Stato il 7 agosto, obiettivo questa volta Italia e Spagna.
''Le tensioni che in precedenza erano perlopiu' confinate a Grecia, Irlanda e Portogallo si sono via via estese a Italia e SPagna'', si legge nel bollettino. Inoltre ''i premi dei credit-default swap sono saliti non soltanto per Grecia, Irlanda e Portogallo, ma anche per Spagna e Italia (e, in misura inferiore, Francia e Germania), e per tutti i paesi dell'area dell'euro hanno superato il 5 agosto i livelli registrati a maggio del 2010''.
Quanto alla manovra italiana, ''il 5 agosto – nota la Bce – il governo ha annunciato una manovra aggiuntiva per far fronte ai timori dei mercati finanziari in merito alle prospettive per la crescita e le finanze pubbliche. Le misure prevedono di anticipare l'obiettivo del pareggio di bilancio dal 2014 al 2013, nonche' di introdurre nella costituzione una norma sul pareggio di bilancio. Per la modifica della costituzione occorrera' una maggioranza qualificata in parlamento e ci vorranno diversi mesi''. Inoltre – rilevano a Francoforte – ''una parte importante delle entrate aggiuntive discendera' da un contenimento delle agevolazioni fiscali''.