FRANCOFORTE – Un prelievo da 16 miliardi al “bancomat” della Bce vuol dire che qualche banca europea è in crisi nera di liquidità. Quello della Bce è per ora un giallo: qualcuno pensa che possa essersi trattato di un errore, altri ritengono che sia un’operazione d’emergenza di qualche banca spagnola o irlandese. Di sicuro è la prima volta dal 2009 che viene attivata questa procedura.
Attingere a questo fondo è molto costoso. Il timore è che il prelievo sia la spia di una prossima, incombente, crisi bancaria. La Bce non ha fornito i nomi di chi ha prelevato, ma qualche ipotesi Il Sole 24 Ore la azzarda. In questo modo il denaro prestato dalla Bce ha un tasso dell’1,75% contro l’1% delle asti settimanali. Un costo proibitivo che sarebbe giustificato solo da una crisi di liquidità dell’Eurozona.
