ROMA – Raffica generalizzata di aumenti sulla rete carburanti dopo che i prodotti in Mediterraneo hanno fatto registrare nuovi balzi in avanti: la benzina si è avvicinata ai 1.066 dollari a tonnellata, il diesel ai 1.055. Lo scrive Quotidiano energia, secondo il monitoraggio effettuato in un campione di stazioni di servizio, precisando che Eni, in particolare, ha ritoccato i prezzi raccomandati di 1,7 cent su entrambi i prodotti (con l’incremento di ieri sono 2,7 cent in sole 48 ore) tirandosi dietro tutte le altre compagnie con rincari altrettanto significativi: Ip 1 centesimo su benzina e diesel come pure Esso e Shell mentre Q8 è salita di 1,4 e Tamoil addirittura di 1,9.
TotalErg ha ritoccato invece di 0,5 la benzina e di 1,2 cent il diesel. Prezzi praticati che, di conseguenza, risalgono su tutto il territorio come pure le no-logo. Punte massime, come di consueto, al Sud con la benzina che sfiora 1,620 euro al litro e il diesel 1,510. A livello Paese, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) è in significativa salita e va dall’1,565 euro al litro degli impianti Esso e Ip all’1,573 dei punti vendita Tamoil (no-logo a 1,494 euro/litro).
Per il diesel si passa invece dall’1,470 euro/litro delle stazioni di servizio Esso all’1,483 rilevato negli impianti Eni (le no-logo a 1,418). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,781 euro/litro registrato nei punti vendita Esso allo 0,797 euro/litro degli impianti Tamoil, Conti0,772 euro/litro le no-logo.