PALERMO – Il costo della benzina continua ad aumentare, e secondo qualcuno c’è speculazione: come riferisce Romina Marceca su Repubblica, la Procura di Palermo “ha aperto un’inchiesta sugli aumenti”. L’ipotesi di reato, prosegue Repubblica, è quella di “manovre speculative con il rincaro sul mercato interno”.
I giudici siciliani hanno aperto la pratica in seguito a un esposto del Codacons contro gli aumenti del carburante. Per Francesco Tanasi, segretario nazionale dell’associazione dei consumatori, “i petrolieri ed i benzinai ne approfittano tenendo artificiosamente i prezzi alti, nonostante il prezzo del barile sia crollato per sfruttare il massiccio esodo di ferragosto e speculare sulla pelle degli italiani”.
Per questo, continua Marceca, “il Codacons ha chiesto nel suo esposto il sequestro dei depositi dei grossisti e delle pompe di benzina, ipotizzando il reato di aggiotaggio”.
