Non si ferma la corsa dei prezzi della benzina. Prosegue infatti il giro di rialzi avviato venerdì da Agip, e oggi anche la verde di Api/Ip supera quota 1,44 euro al litro, mentre il gasolio sfiora gli 1,29 euro al litro. Dalla rilevazione della Staffetta Quotidiana emerge, infatti, che da questa mattina Api-IP, Erg- Shell e Tamoil hanno ritoccato al rialzo i listini di benzina e diesel.
Tre rialzi nel giro di una settimana. Con il terzo rialzo nel giro di una settimana, la compagnia della famiglia Brachetti Peretti aumenta di 0,3 centesimi il prezzo della benzina portandolo a 1,441 euro/litro, mentre per il gasolio l’aumento è di 0,8 centesimi, a 1,289 euro/litro. Erg si attesta appena al di sopra di Agip: +0,5 centesimi su entrambi i prodotti rispettivamente a 1,438 e 1,284 euro/litro. Infine, ritocco all’insù sul gasolio anche per Tamoil: +0,5 centesimi a 1,284 euro/litro.
Consumatori: 288 euro in più per automobilista. Con i nuovi rialzi del prezzo della benzina i maggiori esborsi previsti per gli automobilisti, nel 2010, superano la stima di 254 euro annui fatta dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori: con 24 euro in più per costi diretti e 10 euro in più per costi indiretti, il totale sale a 288 euro annui. “Così non si può andare avanti, i costi per gli automobilisti stanno diventando insostenibili” dicono Adusbef e Federconsumatori che chiedono di applicare il meccanismo dell’accisa mobile, capace di controbilanciare l’aumento dell’Iva qualora il petrolio raggiunga livelli predeterminati, contribuendo così a calmierare i prezzi dei carburanti. Le organizzazioni sollecitano inoltre l’applicazione delle misure previste dal protocollo sottoscritto con i petrolieri, a a partire dalla razionalizzazione della rete, al blocco settimanale dei rincari e alla costituzione dell’Osservatorio istituzionale sulla doppia velocità.
