Biglietti bus, metro e treni: rischio raddoppio nella spending di Cottarelli

ROMA – Nel menù della spending review di Carlo Cottarelli ci sono anche aumenti delle tariffe dei servizi pubblici locali, soprattutto quelli che riguardano il trasporto. Aumenti che potrebbero portare in alcuni casi fino al raddoppio del costo dei servizi per i cittadini.

Andrea Bassi per Il Messaggero spiega:

“Nel trasporto pubblico locale – osserva Cottarelli – la copertura dei costi con le tariffe è del 22%, contro il 50-60% in Europa”. Ergo le tariffe devono aumentare. Ma se si volesse portarle a livello degli altri paesi del vecchio continente significherebbe più che raddoppiarle. Ma per il commissario alla spending review non ci sono molte altre strade. “Già nel 2014”, scrive Cottarelli, “risparmi sarebbero possibili aumentando le tariffe del trasporto pubblico locale e riducendo i costi di amministrazione delle partecipate”.

Il Messaggero spiega quindi il perchè di questo possibile aumento delle tariffe:

I trasferimenti alle partecipate locali, spiega Cottarelli nelle sue slides, sono «elevati». Troppo elevati. Secondo le banche dati del ministero dell’economia e delle finanze, le società municipalizzate perdono nel loro complesso ogni anno qualcosa come 2 miliardi di euro. E questo nonostante dalle casse di Comuni, Regioni e Stato arrivino trasferimenti per 13 miliardi di euro l’anno, cinque dei quali solo di sussidi da parte dello Stato centrale al trasporto pubblico locale. Se a questi 13 miliardi si sommano gli altri trasferimenti a carico della casse pubbliche, ossia altri 3 miliardi di euro, il peso di queste aziende sulle spalle dell’erario arriva a ben 18 miliardi di euro. Una situazione difficilmente sostenibile.

 

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Alessandro Avico