TOKYO – Asahi si beve Independent Liquor, il produttore e distributore neozelandese di bevande alcoliche, staccando un assegno di 97,9 miliardi di yen (circa 1,3 miliardi di dollari) per quella che si configura come l'acquisizione piu' corposa mai fatta dal colosso nipponico all'estero.
L'operazione, agevolata dal super yen che veleggia a ridosso dei massimi storici sul dollaro, vedra' una controllata di Asahi rilevare tutte le azioni in circolazione di Flavoured Beverages Group, holding cui fa capo Independent Liquor. Attraverso l' intesa raggiunta, il gruppo della birra e dei soft drink di Tokyo mira a rafforzare le attivita' all'estero, compensando la domanda interna di bevande alcoliche in calo a causa del declino demografico e della crisi economica.
''Vogliamo accelerare la presenza sui mercati del Pacifico dove le previsioni indicano trend di crescita stabili'', ha commentato il presidente di Asahi, Naoki Izumiya, nel corso delal conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa.
Independent Liquor ha una posizione di leadership in Nuova Zelanda nei drink alcolici ready-to-market ed e' al terzo posto in Australia, vantando utili operativi per 5,3 miliardi di yen nell'anno fiscale a settembre 2010 su ricavi per 24,3 miliardi.
La mossa di Asahi segue le strategie di espansione in Oceania che negli ultimi anni ha visto il gruppo comprare l'australiana Schweppes Holdin Pty nel 2009 e annunciare a luglio l'acquisto di P&N Beverages Australia Pty, terzo piu' grande player per vendite di acqua minerale e succhi di frutta in Australia. Su quest'ultima operazione, pochi giorni fa l'Antitrust di Canberra ha dato il via libera all'acquisizione che si prevede debba completarsi a settembre.
Asahi ha in programma di spendere fino a 400 miliardi di yen in fusioni e acquisizioni nel 2011 e nel 2012 come parte degli sforzi per portare al 20% il totale del fatturato generato all' estero entro il 2015, contro il 7% circa del 2010.
Lo shopping dei gruppi nipponici del beverage procede a ritmo serrato: anche la rivale Kirin Holdings ha reso noto a inizio agosto di aver trasformato il produttore brasiliano Schincariol Group in una controllata.