Economia

Bonus baby-sitter Inps 2021, è nuovo e diverso: cos’è, come fare, chi può richiederlo

E’ attivo da giovedì 8 aprile, il servizio online dell’Inps per chiedere il nuovo bonus baby-sitter 2021. Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto. 

Aggiornamento ore 10:03

Bonus baby-sitter 2021, come presentare la domanda

La domanda può essere inoltrata con le seguenti modalità dal sito internet www.inps.it, utilizzando l’apposito servizio online “Bonus servizi di babysitting, oppure tramite gli enti di Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente.

I cittadini che intendano presentare domanda mediante l’applicazione web possono accedere al servizio mediante riconoscimento dell’identità digitale tramite SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica (CIE), Carta nazionale dei servizi (CNS), ovvero tramite il PIN di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto.

Chi può richiedere il bonus baby-sitter 2021

Il bonus può essere chiesto dai lavoratori autonomi iscritti all’Inps, da quelli della Gestione separata e da quelli del settore sanitario pubblico o privato accreditato per un importo fino a 100 euro a settimana in caso di figli minori di 14 anni in didattica a distanza o in quarantena. La misura può essere usata fino al 30 giugno 2021.

Possono chiedere il bonus anche i lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid19.

Per la sanità possono chiede il bonus i dipendenti appartenenti alla categoria dei medici, infermieri (inclusi ostetrici), tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).

Possono chiederlo anche i medici di base e i pediatri di libera scelta anche se non hanno un contratto di lavoro subordinato.

Come viene erogato il bonus baby-sitter 2021

L’importo sarà erogato mediante il Libretto famiglia. Il bonus può essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. In quest’ultimo caso, il bonus è incompatibile con il cosiddetto bonus asilo nido.  
 

Published by
Maria Elena Perrero