MILANO, 15 AGO – Continua il tentativo di rimbalzo delle borse asiatiche, iniziato insieme agli altri listini mondiali sul finire della scorsa settimana, dopo che il taglio del rating degli Usa da parte di Standard &Poor's e le preoccupazioni per una brusca frenata dell'economia mondiale e per i debiti dell'Eurozona avevano spinto i valori dei mercati azionari ai minimi degli ultimi due anni.
Tokyo ha chiuso la seduta in rialzo dell'1,37%, Hong Kong sale del 3%, seguita da Sydney (+2,6%) e Taiwan (+2,4%). Sui listini asiatici si sono sentiti segnali di attenuazione delle tensioni che hanno percorso in queste settimane i mercati, con l'indebolimento dello yen e del franco svizzero e una riduzione del costo per assicurarsi contro il fallimento di obbligazioni aziendali e sovrane. Il dato sul pil giapponese, che nel secondo trimestre e' sceso dello 0,3% sul trimestre precedente (-1,3% il dato annualizzato) confermando che il Paese e' in recessione, e' stato comunque superiore alle attese degli analisti e in ripresa rispetto al -0,9% del trimestre precedente, offrendo agli investitori qualche spunto di ottimismo e facendo sperare in una ripresa del Paese dopo i disastri causati dallo tsunami dell'11 marzo. Ieri il ministro delle finanze giapponese aveva detto di essere pronto a intervenire per frenare lo yen e neutralizzare i conseguenti impatti negativi sull'export.
