
Financial data on a monitor,Stock market data on LED display concept
Borsa e investimenti si è rivelato nel corso dell’anno un connubio non semplice da declinare sia per gli addetti ai lavori sia per i piccoli risparmiatori: difatti la necessità di proteggere i patrimoni dalla svalutazione in termini reali, cagionata da un’inflazione strisciante, non ha trovato una valida sponda nella varie asset class, interessate senza distinzioni di sorta da un’elevata volatilità. Ma il timore, neanche troppo infondato, per i mesi a venire è che lo scenario macroeconomico possa addirittura deteriorarsi, creando ulteriori tensioni sulle piazze finanziarie internazionali: tuttavia, assodato che le manovre restrittive sul costo del denaro, poste in essere dalle Banche Centrali, non aiutano il comparto obbligazionario, rimane il dubbio che l’equity market sia in grado di rappresentare una valida alternativa in questo contesto.
Come spiegano gli esperti di TradingCenter (sito di riferimento: www.tradingcenter.it) portale di formazione nel campo degli investimenti online, in questo particolare momento storico è importante monitorare con attenzione i titoli azionari, così da individuare quelli che hanno maggiori potenzialità.
Inoltre, in un contesto come quello attuale, sarebbe opportuno coadiuvare le allocazioni statiche con strategie di breve termine, per sfruttare la fasi di risk off che inevitabilmente si troverebbe a fronteggiare un risparmiatore nel caso di un peggioramento della congiuntura: a tal proposito sul sito ufficiale è consultabile un tutorial in cui sono illustrate alcune tecniche operative, per speculare in borsa, e in cui sono analizzate le caratteristiche di tool specifici per la loro implementazione.
La guida di TradingCenter.it anche per principianti
L’aspetto più interessante dell’imparare a investire in azioni con la guida di TradingCenter.it riguarda la possibilità di approcciare questa attività anche se sprovvisti delle nozioni di base che regolano la disciplina. Il percorso di formazione presente sul portale è stato ideato infatti, per fornire anche ai principianti gli strumenti per costruire un personale modus operandi, partendo dall’apprendimento dei primi rudimenti fino a giungere allo studio delle strategie utilizzate dai professionisti del settore.
Tutto ciò con un’attenzione particolare rivolta al fattore sicurezza, in quanto il risparmiatore deve essere posto in primis nelle condizioni di poter operare attraverso intermediari che rispettano la normativa vigente.
Trading azionario con i CFD
Per l’esecuzione di strategie di breve termine, gli esperti di TradingCenter.it individuano nei broker online i soggetti più idonei per muovere i primi passi nel mondo degli investimenti, in quanto gli stessi offrono tool di negoziazione equipaggiati con ogni funzionalità e non prevedono costi rilevanti. Inoltre il capitale iniziale, richiesto per l’attivazione di un rapporto, è talmente contenuto da non rappresentare una barriera di ingresso per chi dispone di poca liquidità.
La negoziazione di azioni è implementata attraverso il meccanismo di replica sintetica dei prezzi offerto dai Contratti per Differenza: tali derivati risultano particolarmente convenienti poiché consentono di trattare frazioni del valore unitario di un titolo e permettono di servirsi dello short selling e della leva finanziaria.
Investire in azioni con la modalità DMA
Come se non bastasse, alcuni broker online mettono a disposizione dei propri utenti un altro canale, per interfacciarsi con i mercati azionari ovvero la modalità Direct Marker Access: servendosi di tale opzione, si possono acquistare real stock e immobilizzare il capitale, senza esser gravati da quei costi previsti nella negoziazione con i CFD per le posizioni aperte in overnight; anche in questo caso il controvalore per ogni transazione relativa ad una compravendita è inferiore al lotto minimo di un’azione.
Naturalmente nel tutorial di TradingCenter.it vengono evidenziati gli aspetti da prendere in considerazione quando si decide di investire in un’azione con un orizzonte temporale di lungo periodo: l’allocazione delle risorse, nello specifico, non può prescindere da un’analisi dei ricavi della società e di eventuali utili realizzati, nonché da una valutazione delle prospettive di crescita. Gli analisti di solito prendono in esame il price earning ratio, proprio per capire se il valore del titolo è sovrastimato o meno rispetto ai profitti che il business riesce a generare.