MILANO – La tempesta che ha investito ieri i mercati occidentali si e' trasferita anche in Asia, con Tokyo (-3,7%), Hong Kong (-5%), Seul (-3,6%) e Sidney (-4%) in fibrillazione.
Sul listino giapponese ha pesato anche il nuovo recupero dello yen sul dollaro, dopo il riassestamento di ieri generato dall'intervento del governo del Sol Levante, che aveva ordinato alla banca centrale di acquistare dollari e vendere yen per un totale di 36 miliardi di euro, proprio per rallentare la corsa della divisa nazionale.
Sul listino nipponico sono crollati i titoli dell'energia con Mitsumi Electric (-9,07%) e Tokaqi Carbon (-6,07%). Tra i grandi esportatori si segnala Casio (-5,43%), Bridgestone (-5,41%), Mazda (-5,34%), Sony (-5,04%) e Toyota (-3,18%). Tensione anche sui finanziari Nomura (-5,42%), Mizhuo Financial Group (-4,72%) e Sumitomo-Mitsui Trust (-4,15%).
Ad Hong Kong, con l'indice ai minimi dallo scorso settembre, tonfo di Cosco Pacific (-11,42%), Hutchison Whampoa (-8,63%) e Bank of China (-4,35%), mentre a Sidney, scesa ai livelli del luglio 2009, le vendite si sono concentrate sugli energetici Linc Energy (-19,23%), Karoon Gas (-14,98%) e White Energy (-13,55%), e sugli estrattivo-minerari Murchison Metals (-12,68%) e Rio Tinto (-5,98%), frenati dalle quotazioni in forte tensione all'asta dei metalli di Londra. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico.
– Tokyo -3,72% – Hong Kong -5,01% (seduta in corso) – Shanghai -1,69% (seduta in corso) – Taiwan -5,58% – Seul -3,70% – Sidney -4,00% – Mumbai -3,12% – Singapore -4,06% – Bangkok -3,15% – Giakarta -5,14%.
