MILANO – Piazza Affari ha chiuso in vetta alla classifica delle borse europee, con il Ftse Mib in rialzo del 2,93%, sopra quota 16.500 punti, tra scambi in crescita per 2,7 miliardi di euro di controvalore. Gli investitori hanno premiato Fiat, dopo il preaccordo raggiunto tra Chrysler ed il sindacato americano Uaw, Telecom e Intesa Sanpaolo, sulla scia degli altri bancari europei, dopo l'invito del presidente Jose' Barroso alla Commissione Europea a ''ricapitalizzare le sue banche con urgenza per fermare il contagio della crisi''.
FIAT BRILLA CON PREACCORDO USA. L'ipotesi di accordo siglata da Chrysler e dal sindacato metalmeccanico americano Uaw ha spinto Fiat, maglia rosa del listino, fino a guadagnare il 7,75% a quota 4,92 euro. Bene, di riflesso, anche Fiat Industrial (+6,27%) e, a monte della catena di controllo, Exor (+4,76%). Acquisti anche su Pirelli (+5,71%) e, nel settore, su Brembo (+2,06%) e Piaggio (+2,66%), a differenza di Pininfarina (-1,57%), che sconta la dismissione dell'ultima linea di montaggio di autovetture per conto terzi.
INTESA SANPAOLO SUGLI SCUDI. Corsa quasi solitaria di Intesa Sanpaolo (+4,88%) e Mediolanum (+3,81%), che hanno distanziato Unicredit (+2,33%), Bpm (+1,89%) ed Mps (+1,39%), mentre Banco Popolare (-0,3%) ha chiuso in calo. Positivo l'intero settore in Europa dopo la richiesta di Barroso e le rassicurazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel sul fondo salva Stati dopo il no del parlamento di Bratislava.
CHI SALE E CHI SCENDE. In luce Telecom (+5,04%) e Atlantia (+5,5%), favorita dalla raccomandazione di acquistare il titolo oltre al peso in borsa (overweight) da parte di Morgan Stanley. Due sole le blue chip in calo oltre al Banco Popolare: Campari (-0,82%) e Diasorin (-1,53%). Sugli scudi Edison (+5,1%), in attesa di novita' sul riassetto tra soci italiani e francesi, con il governo indicato come favorevole allo spacchettamento di Edipower previsto dagli accordi dello scorso marzo.