Andamento incerto del titolo Fiat all’indomani della notizia che Moody’s ha declassato i titoli di debito della casa torinese a junk bond (a Ba1 da Baa3), con outlook (previsione sulla tendenza futura) negativo. Dopo il ribasso di oltre il 5% accusato ieri, le azioni del Lingotto oggi hanno chiuso in parità (+0,07) a 3,55 euro. Un netto rimbalzo dopo il -5% fatto registrare a metà seduta.
Fiat ha in scadenza nei prossimi mesi bond per 0,7 miliardi, ed altri 3,6 miliardi entro il 2011. “Il declassamento dei titoli da parte di Moody’s rende più difficile per il Lingotto reperire liquidità, in un momento in cui il gruppo ne ha bisogno”, ha commentato il responsabile di una sala operativa. Sempre più probabile l’eventualità che nei prossimi mesi la casa torinese lanci un aumento di capitale, a dispetto delle recenti smentite dei vertici societari.
Intanto, anche a marzo e aprile sono previste misure di cassa integrazione per lo stabilimento di Termini Imerese. Lo hanno reso noto i sindacati e Fiat ha confermato. La Cig per l’impianto siciliano andrà dal 23 marzo al 12 aprile dopo che a gennaio Termini è stato operativo solo nella settimana dal 18 al 26 e dopo altre tre settimane di cig a febbraio. Nello stabilimento, che conta 1.400 addetti, viene prodotta la Lancia Ypsilon. Solo la scorsa settimana la casa torinese aveva reso noto di aver annullato una settimana di cig a Termini (la prima di marzo).
Asa