WASHINGTON – Finanza mondiale col fiato sospeso e gli occhi puntati su Washington, dove, nella sede della Federal Reserve, si è riunito il Federal Open Market Committee (Comitato federale del mercato aperto), che deciderà se la Banca centrale americana continuerà nella sua politica di quantitative easing, cioè di iniezione di liquidità attraverso l’acquisto di Bond.
Molti osservatori si aspettano l’inizio del nuovo corso, con la fine del “tapering”. Era stato lo stesso governatore Ben Bernanke ad anticipare la riduzione del quantitative easing entro il 2013, se l’economia Usa avesse dato segnali di miglioramento.
La riunione del Fomc, che si concluderà mercoledì 18 settembre, darà la linea, ma sarà poi il nuovo presidente della Fed, che verrà nominato a gennaio, a portare avanti la politica monetaria.
Dopo la rinuncia di Lawrence Summers, uno dei “falchi” della Fed e segretario del Tesoro di Bill Clinton, è favorita la vice di Bernanke, Janet Yellen, considerata una “colomba” e più favorevole al quantitative easing.