ROMA – Le Borse continuano a crollare e Piazza Affari si riconferma la peggiore: parte male e continua anche peggio: in due mesi è arrivato a -25%. Sulla scia dei pesanti ribassi dei listini europei e di Wall Street, vanno male tutti i mercati asiatici e poi quelli del vecchio continente. Giovedì giornata nera, Milano la peggiore, con perdite oltre il 6%. Venerdì la situazione non sembra migliorare, anzi: Piazza Affari parte in ribasso, con l’indice Ftse Mib che in apertura lascia sul terreno lo 0,38% e dopo un’ora è già al -3%. In rosso anche l’All Share e l’indice Star. Negative anche le altre borse europee, con Parigi che cede il 2,21&, Londra perde lo 0,85% , Francoforte (-0,83%) e Amsterdam (-1,64%). E alle aperture in rosso seguono continui ribassi.
Nella notte franano le borse asiatiche e anche in giornata riprendono le perdite. Il mercato teme per la ripresa degli Stati Uniti e che la crisi del debito in Europa si diffonda. Intanto i futures sugli indici europei e americani sono in ribasso. L’indice di riferimento della regione Asia Pacific Index perde il 3,2 per cento. “C’è una totale mancanza di fiducia nella capacità dei responsabili politici di disinnescare la situazione” commenta un gestore. L’euro attorno alle ore 8,00 italiane perde lo 0,22% sul dollaro a 1,4295/00 dalla chiusura ieri a 1,4326 dollari.
Gli analisti hanno calcolato che in poco più di 60 giorni il listino di Milano abbia perso il 25% del suo valore. Una batosta che riporta alla mente una delle giornate più nere degli ultimi anni, quella cioè del 6 ottobre 2008 all’indomani del crac della banca americana Lehman Brothers.
