Molto presto, ma non si sa ancora quando di preciso, il canone Rai non sarà più nella bolletta della luce e quindi si tornerà a pagare a parte. Con tutte le conseguenze del caso ovviamente, ovvero bolletta della luce più leggera e canone Rai da pagare ogni anno a parte e che molto probabilmente tornerà ad essere la tassa più evasa d’Italia.
Oggi il canone Rai, 90 euro, pesa 9 euro al mese per 10 mesi sui conti dell’elettricità. E non c’è possibilità di non pagarlo, cosa che invece avveniva prima. Ecco perché il destino è che torni ad essere la tassa più evasa d’Italia.
Perché il Canone Rai verrà tolto dalla bolletta della luce
Il Governo di Mario Draghi smonta quindi la riforma del Governo Renzi. Riforma che all’epoca fece molto discutere perché in questo modo il canone viene pagato sì obbligatoriamente (giusto), ma nell’arco dei mesi aumentando il costo delle bollette della luce.
Ma vediamo perché verrà tolto dalla bolletta. Gran parte della spinta a far uscire il canone televisivo dalla bolletta arriva dalla Ue. Bruxelles chiede infatti, per motivi di trasparenza e rispetto della concorrenza, di eliminare gli “oneri impropri” dai costi dell’energia. E Draghi ha accettato di cancellare il canone Rai dalla bolletta elettrica.
I costi del canone Rai in bolletta
Come detto, per il canone della Rai gli italiani pagano 9 euro al mese per 10 mesi direttamente nella bolletta elettrica. Riforma introdotta a fine 2015 per fare in modo che tutti pagassero il canone. Canone che costava 113 euro all’anno ma che in pochi pagavano davvero. Obbligare gli italiani al pagamento del canone, mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche, ha risolto il problema dell’evasione, con l’inconveniente però di far apparire le bollette dell’energia molto più care dell’effettivo.