Via libera del Consiglio dei ministri all’estensione per altri due mesi, fino al 31 agosto, del blocco dell’invio delle cartelle esattoriali, che restano quindi sospese. La misura è contenuta nel decreto approvato a Palazzo Chigi mercoledì pomeriggio.
Il Governo ha anche stanziato un fondi di oltre 1 miliardo di euro per attutire l’impatto derivante dall’aumento dei prezzi delle materie prime, e quindi delle bollette.
Il decreto legge recante misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese prevede, spiegano fonti di Palazzo Chigi, dal 1° luglio lo sblocco dei licenziamenti per l’industria manifatturiera ed edilizia con l’eccezione per il tessile e i settori ad esso collegati (calzaturiero, moda). Per questi ultimi settori è prevista un’ulteriore proroga fino al 31 ottobre del divieto di licenziare e l’erogazione di ulteriori settimane di cassa Covid, gratuita.
Vengono inoltre assicurate ulteriori 13 settimane, fino al 31 dicembre 2021, di cassa integrazione straordinaria per tutte le imprese che non hanno più a disposizione strumenti di integrazione salariale, senza contributi a carico del datore di lavoro.
Le aziende si impegnano a utilizzare queste misure, a seguito anche dell’accordo politico raggiunto ieri tra Governo e parti sociali.