BRUXELLES – La Commissione europea ha concluso un accordo, in un inchiesta di cartello, tra produttori di compressori frigoriferi per la casa e il commercio. Lo annuncia il vicepresidente e responsabile per la concorrenza Joaquin Almunia precisando che un’ammenda globale ”di 161,19 milioni di euro e’ stata inflitta a ACC, Danfoss, Embraco e Panasonic per aver partecipato con Tecumseh ad un cartello che ha coperto lo Spazio economico europeo dal 2004 al 2007 (novembre 2006 per Panasonic).
Nel mirino degli ispettori dell’antitrust europeo sono finiti i piccoli compressori utilizzati soprattutto negli apparecchi domestici come frigoriferi e congelatori e, in misure minore, in attrezzature commerciali, come nei distributori automatici. Nel calcolo delle ammende, precisa la Commissione europea, si e’ tenuto conto della collaborazione delle societa’ e del fatto che hanno ammesso l’infrazione. Per questo delle riduzioni sono state loro applicate. In particolare, alle societa’ italiane Appliances Components Companies (ACC) ed Elettromeccanica, e’ stata inflitta una multa comune complessiva di 9 milioni di euro.
Saranno le due societa’ a decidere come distribuire la multa tra loro. Molto piu’ elevata l’ammenda comune tra l’italiana Embraco Europe e la brasiliana Whirlpool, che dovranno pagare complessivamente 54,5 milioni di euro. Spetta a loro come suddividerla. Il resto della multa, ossia 90 milioni di euro sara’ sostenuta in comune dalla Danfoss danese e dalla Danfoss Flensburg Gmbh tedesca. Nulla dovra’ pagare la Tecumseh in quanto ”ha rivelato l’esistenza del cartello alla Commissione europea”.
Queste aziende, spiega Bruxelles, hanno operato per ”coordinare le loro politiche di prezzi europei e di stabilizzare le parti di mercato allo scopo di coprire l’aumento dei costi. A questo scopo hanno tenuto diverse riunioni per esaminare i prezzi e scambiare informazioni commerciali sensibili’. Il vicepresidente e responsabile della concorrenza, Joaquin Almunia, nell’annunciare le ammende, ha messo in guardia: ”Tutti devono sapere che i cacciatori di cartello della Commissione continuano a individuarle e perseguirne i membri allo scopo di sanzionarli”. In una periodo di difficolta’ economica – ha aggiunto – e’ ancora piu’ importante di difendere una concorrenza equa e di intensificare la lotta contro i cartelli che portano pregiudizi gravi alla produttivita’ e alla crescita economica”.