Casa che inquina si vende, la Ue smentisce il divieto (Ansa)
Casa che inquina si vende: la Ue smentisce il divieto. “La nostra proposta non prevede alcun divieto di vendita per gli edifici” con classe energetica G, per le seconde case e per il patrimonio storico. Lo ha sottolineato, parlando in italiano, il vicepresidente della commissione Ue Frans Timmermans presentando, il pacchetto clima energia.
“Spetterà alle autorità nazionali” individuare come far rispettare gli standard indicati dall’Unione, ha spiegato il vicepresidente.
Insomma, il divieto di vendita o affitto di case in assenza di ristrutturazione, divieto che aveva suscitato grandi contestazioni in Italia, non fa parte dell’agenda europea. Non ci sarà.
Cosa ci sarà invece? Standard minimi di prestazione energetica degli edifici, stop dal 2027 al sostegno alle caldaie a gas ed eliminazione dei combustibili fossili nel riscaldamento al 2040.
Lo prevede la direttiva per la riqualificazione degli edifici della Commissione Ue. Si chiede che il 15% del patrimonio edilizio prestazioni energetiche peggiori di ciascuno Stato sia portato dal grado G dell’attestato di prestazione almeno al grado F entro il 2027 per edifici non residenziali e entro il 2030 per i residenziali.
La ristrutturazione si applicherebbe a 30 milioni di unità. L’Ue metterà a disposizione 150 miliardi di euro da qui al 2030.
Positivo invece il giudizio sul Super Bonus 110% della commissaria all’energia Kadri Simson rispondendo a una domanda sul superbonus del 110% introdotto dall’Italia. C’è bisogno di ingenti investimenti per raggiungere gli obiettivi indicati dall’Ue: per questo “le misure nazionali sono benvenute e sosteniamo gli Stati membri a proporre schemi a salvaguardia dei più vulnerabili”.